Da qualche giorno disponibile per l’acquisto anche in Italia (con prezzi a partire da 6.599 euro), il nuovo Mac Pro è finito sul banco di prova di iFixit: il verdetto premia il lavoro svolto da Apple in termini di progettazione. Assegnato un 9/10 per quanto riguarda l’indice di riparabilità a testimonianza di quanto sia facile intervenire sulle componenti interne del computer.
Mac Pro: riparabilità promossa da iFixit
Nella maggior parte dei casi per accedere a moduli e unità hardware non è nemmeno necessario un cacciavite. Merito anche del nuovo design adottato che taglia i ponti con il recente passato del cosiddetto trash can per tornare alle origini della serie, proponendo qualcosa di più simile a un case tradizionale che richiama alla mente l’edizione lanciata nell’ormai lontano 2006. Qui sotto il riassunto del teardown che definire il desktop di Cupertino “una macchina quasi perfetta”.
Queste le considerazioni finali di iFixit in merito al nuovo Mac Pro: aprire il computer non potrebbe essere più semplice (è sufficiente girare una leva e sollevare la copertura del case), gli interventi basilari di riparazione o upgrade possono essere effettuati con l’ausilio di strumenti standard o in alcuni casi senza richiedere nemmeno quelli, le componenti principali sono modulari e si basano sull’impiego di interfacce standard, la documentazione fornita da Apple è chiara ed esplicativa. Unici nei riscontrati le unità SSD diverse da quelle normalmente reperibili sul mercato e la difficoltà nel reperire alcuni moduli compatibili.