Il 6 marzo scorso i computer del Politecnico di Losanna, dell’Università di Bonn e dei laboratori di NTT Corporation sono riusciti ad elaborare i fattori primi di un numero composto di 307 cifre (1017 bit). Si tratta a tutti gli effetti del numero più complicato che sia mai stato fattorizzato . “Il numero è speciale perché ha una forma matematica particolare – è vicino ad una potenza di due”, ha spiegato Arjen Lenstra, docente di criptologia del Politecnico di Losanna.
Gli scienziati hanno spiegato che le informazioni vengono criptate utilizzando normalmente un grande numero composito da 1021 bit, creato moltiplicando due numeri primi di circa 150 cifre. Solo chi conosce questi due numeri è in grado poi di procedere con la decriptazione. Dato che vi sono un gran quantità di numeri primi è piuttosto semplice creare tante chiavi uniche. Le informazioni criptate in questo modo, quindi, sono molto sicure perché la fattorizzazione di numeri così grandi è praticamente impossibile.
“Una scoperta di questo genere può certamente portare delle novità nelle tecniche di criptazione”, ha dichiarato Lenstra a United Press .
Anche Wired scommette sulla portata rivoluzionaria della novità. Ora si dovranno attendere le applicazioni.
Dario d’Elia