Ai vertici di NVIDIA non è sufficiente dominare il mercato dei chip destinati alle applicazioni di intelligenza artificiale: la società sarebbe pronta a mettere un piede nel settore delle CPU destinate ai PC Windows, proponendo la propria linea di unità basate su architettura ARM. E lo stesso varrebbe per AMD. A riportarlo è un’indiscrezione comparsa sulle pagine di Reuters, sulla base di quanto riferito da due fonti ritenute a conoscenza dei fatti, ma per ovvie ragioni rimaste anonime.
CPU con architettura ARM per PC da NVIDIA e AMD
Se confermata, la notizia avrebbe il potenziale di scuotere un ambito in cui oggi, a fare la voce grossa, è Intel con il 62% circa delle quote (fonte Statista). La fase di progettazione avrebbe già preso il via, senza però far troppo rumore, così da non attirare le attenzioni della concorrenza e della stampa.
Un’iniziativa di questo tipo andrebbe, inoltre, incontro alla volontà manifestata da Microsoft che, dopo aver visto gli ottimi risultati ottenuti da Apple adottando l’architettura ARM per la linea Mac, vorrebbe fare lo stesso sul fronte dei PC Windows, supportata dai chipmaker di terze parti. Una strada già percorsa nel recente passato in collaborazione con Qualcomm, seppur con un raggio d’azione piuttosto circoscritto.
Il progetto Surface RT, il primo tablet della linea con processore Tegra (ARM) di NVIDIA e sistema operativo Windows RT, non è stato ben accolto dal mercato. È però trascorso un decennio e i tempi potrebbero essere maturi per un nuovo tentativo.
La mossa, in caso di ufficializzazione, metterebbe inevitabilmente sotto pressione Intel, che a dicembre avvierà la vendita della linea Meteor Lake e che, proprio in prospettiva 2025, ha già pianificato un all-in sul fronte dell’intelligenza artificiale.
Nell’ultimo periodo sono circolate indiscrezione anche a proposito della volontà, da parte di Microsoft, di realizzare internamente i propri chip destinati ai server e ai dispositivi Surface. Un po’ come fatto dalla mela morsicata con Apple Silicon, insomma. Ad oggi, però, non ci sono indizi concreti sull’esistenza del progetto.