Dopo le indiscrezioni di fine agosto arriva ora la conferma ufficiale: la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita sull’acquisizione di ARM da parte di NVIDIA, in quanto l’operazione potrebbe causare limitazioni alla concorrenza e portare ad un aumento dei prezzi.
NVIDIA-ARM: ostacolo alla concorrenza?
Sull’acquisizione di ARM, annunciata da NVIDIA a settembre 2020, ha già avviato un’indagine l’autorità antitrust del Regno Unito (il governo è preoccupato anche per la sicurezza nazionale) e si prevedono indagini negli Stati Uniti e Cina.
Secondo la Commissione europea, l’acquisizione potrebbe compromettere la neutralità di ARM. L’azienda di Cambridge sviluppa le architetture che vengono concesse in licenza a numerosi produttori, tra cui Apple, Samsung e Qualcomm. Le CPU ARM sono oggi utilizzate in numerosi settori industriali (PC, datacenter, gaming, IoT, automotive e altri). La Commissione teme che, in seguito alla transizione, NVIDIA possa limitare l’accesso alla tecnologia di ARM ai suoi diretti concorrenti.
NVIDIA potrebbe inoltre impedire ad ARM di condividere informazioni commerciali sensibili e obbligare ARM ad investire principalmente sui prodotti considerati più remunerativi. Il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, aveva dichiarato che verrà mantenuto l’attuale modello di licenza aperto.
La transazione è stata notificata alla Commissione l’8 settembre. Il 6 ottobre, NVIDIA ha fornito alcune risposte sulle preoccupazioni evidenziate, ma non sono state ritenute soddisfacenti. La decisione finale verrà comunicata dalla Commissione entro il 15 marzo 2022. Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, ha dichiarato:
La nostra analisi mostra che l’acquisizione di ARM da parte di NVIDIA potrebbe portare a un accesso limitato o degradato alle proprietà intelletuali di ARM, con effetti distorsivi in molti mercati in cui vengono utilizzati i semiconduttori. La nostra indagine mira a garantire che le aziende attive in Europa continuino ad avere un accesso effettivo alla tecnologia necessaria per produrre prodotti a semiconduttori all’avanguardia a prezzi competitivi.