Nadine Dorries, Segretario di Stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito, ha chiesto alla Competition and Markets Authority (CMA) di avviare la fase due dell’indagine sull’acquisizione di ARM da parte di NVIDIA. Secondo il governo, la transazione potrebbe avere conseguenze per la sicurezza nazionale e la concorrenza. Su quest’ultimo punto è stata avviata un’indagine anche dalla Commissione europea.
NVIDIA-ARM: acquisizione in sospeso
L’accordo tra le due aziende era stato annunciato a settembre 2020 per una cifra di circa 40 miliardi di dollari. In base ai piani attuali, la transazione dovrebbe essere completata entro marzo 2022, ma sicuramente la scadenza non verrà rispettata proprio a causa della necessaria approvazione da parte delle autorità antitrust.
Al termine della fase uno a fine agosto, la CMA aveva rilevato l’esistenza di possibili ostacoli alla concorrenza. NVIDIA potrebbe, ad esempio, limitare l’accesso alle proprietà intellettuali di ARM e causare un incremento dei prezzi. A fine aprile, il precedente Segretario di Stato aveva evidenziato anche rischi per la sicurezza nazionale (ARM è un’azienda inglese con sede a Cambridge).
Nadine Dorries ha confermato le preoccupazioni del suo predecessore, chiedendo alla CMA di avviare la fase due dell’indagine, sulla base della legge (Enteprise Act 2002) che le conferisce il potere di intervenire se le acquisizioni sono di interesse pubblico. L’autorità antitrust avrà ora 24 settimane per eseguire l’indagine (con una possibile estensione di 8 settimane).
Dopo aver ricevuto il report finale, il Segretario di Stato avrà 30 giorni di tempo per stabilire se l’acquisizione ostacola la concorrenza e/o rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale. Se non verrà ravvisato nessun ostacolo, la CMA deciderà solo in merito alla concorrenza.