NVIDIA Blackwell: consegne posticipate al 2025? (update)

Brutte notizie per le aziende che sviluppano i modelli di intelligenza artificiale generativa. NVIDIA avrebbe comunicato ai suoi clienti, tra cui Amazon Web Services, Microsoft, Google, Meta e xAI, che le consegne delle GPU Blackwell sono state posticipate al primo trimestre 2025. Il ritardo sarebbe dovuto ad errori di progettazione scoperti durante il processo di produzione.

Conseguenze per il lancio dei nuovi modelli?

La nuova architettura Blackwell è stata annunciata durante la GPU Technology Conference (GTC) di marzo. NVIDIA ha svelato i dettagli delle GPU B200 e B100 che sostituiranno le attuali H200 e H100 basate sull’architettura Hopper, le più utilizzate nei data center per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa.

Secondo le fonti di The Information, NVIDIA ha già avvisato i suoi clienti che ci sarà un ritardo nelle consegne di almeno tre mesi. Un portavoce dell’azienda californiana ha dichiarato che la produzione verrà incrementata a fine anno, senza tuttavia confermare l’esistenza dei difetti di progettazione.

NVIDIA dovrebbe quindi riprogettare il chip prima di consegnare le prime unità di test a TSMC. Un ritardo di soli tre mesi sembrerebbe inverosimile. Secondo Dylan Patel di SemiAnalysis, il ritardo è dovuto alla necessità di aggiornare le linee produttive. TSMC deve cambiare la tecnologia di packaging da CoWoS-S a CoWoS-L, quindi le GPU prodotte entro fine anno saranno in numero inferiore al previsto.

Una GPU B200 integra 208 miliardi di transistor e offre prestazioni fino a 30 volte superiori alla GPU H200. Ciò permette di velocizzare l’addestramento dei modelli di IA generativa e quindi il lancio sul mercato. Amazon Web Services, Microsoft, Google, Meta e xAI avrebbero già ordinato migliaia di GPU, pagando decine di miliardi di dollari. NVIDIA è praticamente un monopolista del mercato. Le autorità antitrust potrebbero avviare indagini per verificare l’esistenza di un eventuale abuso di posizione dominante.

Aggiornamento (24/10/2024): il CEO Jensen Huang ha confermato che il ritardo è dovuto ad un difetto di progettazione (già risolto). Le prime consegne sono previste entro fine anno.