Nvidia ha ufficialmente presentato la preannunciata tecnologia Optimus , che come spiegato la scorsa settimana rappresenta di fatto un’evoluzione della precedente tecnologia Hybrid SLI.
Optimus permette ad un PC, tipicamente un notebook, di utilizzare alternativamente, a seconda del carico di lavoro e dell’applicazione utilizzata in quel momento, il chipset grafico integrato o la scheda video dedicata. Passare il controllo del video dal chipset grafico integrato alla GPU PCIe e viceversa ha principalmente lo scopo di minimizzare i consumi: la GPU discreta viene infatti chiamata in causa esclusivamente quando l’utente lancia un’applicazione che richiede elevate performance 3D o video. Nel tipico utilizzo del PC la GPU PCIe rimane invece spenta e la grafica viene interamente gestita dal chipset integrato, il cui consumo energetico è estremamente ridotto.
Nvidia sottolinea come il passaggio da un chip grafico all’altro dovrebbe avvenire in modo completamente automatico e trasparente, e non dovrebbe causare alcun percepibile decadimento delle performance 3D. Questo è reso possibile dal nuovo Windows Display Driver Model 1.1 di Windows 7, che permette la coesistenza nel sistema di due diversi driver grafici.
Optimus è una combinazione di hardware e di software, e quest’ultimo riveste un ruolo determinante: è infatti il driver software a monitorare costantemente il carico di lavoro sul bus grafico e riconoscere quali applicazioni vengono lanciate dall’utente. Tipicamente, il driver Optimus “passa la palla” alla GPU dedicata ogni qual volta si lancia un gioco 3D o si riproducono video HD.
Optimus funziona in abbinamento con tutti i chipset grafici integrati di Intel nonché con i processori Westmere, che come noto includono un core grafico. Optimus ovvia così alle scarse performance fornite dalle unità grafiche di Intel, fornendo a quest’ultima una nuova arma contro AMD. Il chipmaker di Santa Clara non ha mancato di lodare il lavoro della rivale, riconoscendole in un certo senso “il favore” fattole. D’altro canto rendere Optimus compatibile anche con i chipset AMD avrebbe significato, per Nvidia, favorire quella che per il momento rimane la sua più diretta rivale.
Attualmente le GPU mobili di Nvidia che supportano Optimus sono quelle prodotte con la giovane tecnologia a 40 nanometri, incluse le GeForce della serie 200M e 300M .
Tra i primi produttori ad aver annunciato notebook basati su Optimus c’è Asus, che il prossimo mese lancerà i modelli N61Jv, N71Jv, N82Jv della serie multimediale N e i modelli ultra slim UL50Vf e U30Jc.
Alessandro Del Rosso