L’annuncio che molti attendevano da giorni è finalmente arrivato quando Jen-Hsun Huang, CEO di NVIDIA, è intervenuto alla Game Developers Conference (GDC) di San Francisco per presentare al mondo l’ultima GPU della casa californiana: GeForce GTX 1080 Ti è la GeForce “definitiva”, ha dichiarato Huang , con nuove vette prestazionali e miglioramenti all’architettura destinati a essere implementati anche sulle schede acceleratrici di classe inferiore.
GeForce GTX 1080 Ti è naturalmente basata sulla stessa microarchitettura Pascal di GTX 1080 e Titan X , ma a conti fatti risulterebbe il 35 per cento più veloce di GTX 1080 e leggermente superiore anche alla “mostruosa” Titan X con i suoi 12 miliardi di transistor, una memoria video da 11GB e 3584 unità di calcolo NVIDIA CUDA.
La GPU della nuova GeForce è stata realizzata con un processo produttivo “FinFET avanzato”, spiega NVIDIA, include un nuovo sistema di dissipazione del calore a camera di vapore e design energetico migliorato. Ovviamente garantito il supporto alle ultime tecnologie grafiche come le risoluzioni 4K, la gamma cromatica estesa tramite modulo G-Sync HDR (per i monitor compatibili) e NVIDIA GameWorks.
GeForce GTX 1080 Ti è in grado di rispondere alle domande sempre più pressanti dei videogiocatori , ha spiegato ancora Huang, gestendo in scioltezza la grafica 3D in Ultra HD e le esperienze immersive disponibili tramite i caschetti per la realtà virtuale. E il bello, riferisce il CEO di NVIDIA, è che la nuova GPU costa “appena” 699 dollari , quasi la metà del prezzo di commercializzazione della succitata Titan X.
Quando la GeForce GTX 1080 Ti arriverà nei negozi la prossima settimana (in versione “Founders edition” o nelle versioni dei partner commerciali di NVIDIA), inoltre, le GPU GTX 1080 “lisce” avranno un costo inferiore di quello attuale (499 dollari) per allinearsi meglio alla nuova offerta. Non bastasse questo, la nuova architettura di memoria GDDR5X – con un clock leggermente superiore a quello della GDDR5X di Titan X – sarà integrata anche nelle nuove produzioni di GPU Pascal.
Alfonso Maruccia