Ora che le prime schede grafiche basate sull’architettura Fermi sono quasi pronte per la produzione, Nvidia ha rivelato alcuni dettagli in più sul processore grafico GF100, prima incarnazione della sua nuova tecnologia.
Attesa per l’inizio della primavera, la GPU GF100 dovrebbe indirizzarsi alle soluzioni grafiche consumer di fascia alta, per intendersi quelle rivolte agli hardcore gamer. In una presentazione di Nvidia pubblicata qui da HardOCP si afferma che il GF100 sarà il chip grafico più potente mai creato, capace di fornire un elevato livello di realismo non soltanto per quanto riguarda la qualità delle immagini, ma anche per quanto riguarda il dettaglio geometrico.
“Oggi ai pixel vengono meticolosamente applicati gli effetti di shading, ma il dettaglio geometrico è modesto”, si legge in una delle slide della presentazione di Nvidia. La GF100 dovrebbe accelerare i calcoli geometrici più velocemente di qualsiasi altra GPU oggi sul mercato (otto volte la GT280), consentendo agli sviluppatori di giochi di creare oggetti e scenari 3D notevolmente più ricchi di poligoni.
L’architettura Fermi è stata concepita per supportare nativamente la funzione tassellation delle DirectX 11, che permette di creare oggetti tridimensionali complessi partendo da modelli primitivi: questa tecnica, introdotta da AMD con la famiglia di GPU Radeon HD 2000 e con il chip Xenos di Xbox 360, migliora il dettaglio degli oggetti 3D ottimizzando le risorse di calcolo e di memoria.
La GF100, che come già noto supporterà le API DirectX 11, sarà costituita da 512 stream processor (qui chiamati Cuda core ), 16 geometry unit, 4 raster unit, 64 texture unit, 48 ROP (render output unit) e un’interfaccia con la memoria GDDR5 da 384 bit. Come si è già avuto modo dire in passato, Fermi aspira ad essere l’espressione più avanzata del cosiddetto GPGPU (General Purpose computation using GPU), e per tale ragione massimizza il parallelismo e si presta ad essere utilizzata per accelerare una gamma di applicazioni decisamente più ampia rispetto alle precedenti GPU di Nvidia. Tutto questo senza sacrificare le performance nei videogiochi, dove Nvidia anzi promette significativi incrementi prestazionali.
Ma le performance, come ha insegnato ATI nel recente passato, non sono tutto: le moderne GPU mainstream devono fornire un buon equilibrio tra potenza, consumo e prezzo, altrimenti rischiano di trasformarsi in oggetti di culto per pochi appassionati. L’architettura Fermi dovrà anche dimostrare di essere altrettanto scalabile di quella AMD/ATI, e dunque utilizzabile per produrre sia schede grafiche top di gamma, con prezzo sopra i 300 euro, sia schede entry-level, con costi inferiori ai 100 euro.
Mentre Nvidia si appresta a lanciare, all’inizio della primavera, le prime schede grafiche basate su Fermi (iniziando da quelle di fascia alta), AMD è pronta a introdurre i modelli di ATI Radeon HD 5000 di fascia più bassa. Uno di questi inaugurerà la famiglia 5500, di cui negli scorsi giorni sono emerse le prime foto del reference design insieme ai dettagli tecnici ufficiosi. Questi ultimi parlano di un processore a 40 nanometri e 242 milioni di transistor, 80 stream processor, 8 texture unit, 4 ROP, un controller di memoria a 64 bit con supporto GDDR5, GDDR3 e DDR3 e performance nell’ordine dei 120 GFLOPS. La scheda sarà dotata di porte DVI-I, HDMI e VGA.
Il primo modello di Radeon HD 5500 dovrebbe fare capolino sul mercato entro metà febbraio ad un prezzo intorno ai 50 euro.
Alessandro Del Rosso