Come sarebbe avere un assistente personale nel proprio PC, pronto a ottimizzare le prestazioni e a rispondere a ogni domanda? È quello che si propone di fare G-Assist, l’ultimo gioiello di Nvidia.
G-Assist è un modello linguistico di piccole dimensioni (SLM) che vive nel computer e risponde ai comandi vocali o testuali. Ma non bisogna aspettarsi una chiacchierata amichevole: G-Assist è un tipo pragmatico, concentrato sull’efficienza e sulle prestazioni.
Chi non ha mai desiderato una panoramica completa delle prestazioni del proprio PC? G-Assist la serve su un piatto d’argento. FPS, latenza, utilizzo dell’hardware, temperature… non c’è metrica che sfugga al suo occhio vigile. E se qualcosa non va? Niente paura, G-Assist offre diagnosi in tempo reale e consigli su come risolvere i colli di bottiglia.
G-Assist di Nvidia, un mago dell’ottimizzazione
Ma G-Assist sa anche come ottenere il meglio da ciascun hardware. Si vogliono migliorare le prestazioni? Basta chiedere. G-Assist può ottimizzare le impostazioni di gioco, regolare l’efficienza energetica e persino fare un po’ di overclocking leggero. Tutto per godersi al massimo i giochi preferiti.
G-Assist parla la lingua di molti prodotti di terze parti. Motherboard MSI, dispositivi Logitech G-Series, illuminazione Corsair RGB, pannelli Nanoleaf… sono tutti amici di G-Assist. Questo significa che si può usare il proprio assistente vocale per abilitare benchmark, regolare la velocità delle ventole, cambiare l’illuminazione e molto altro ancora.
I requisiti: non è per tutti
Ma attenzione: G-Assist è un po’ schizzinoso quando si tratta di hardware. Per farlo funzionare, si avrà bisogno di una GPU RTX 30 o più recente con almeno 12GB di VRAM, circa 10GB di spazio di archiviazione e un processore relativamente moderno. Insomma, bisogna avere un PC di fascia alta.