Al CES di quest’anno NVIDIA ha fatto le cose in grande , sfruttando il palco della fiera di Las Vegas per presentare un nuovo “brand” di display per i fan del gioco sul maxi-schermo. I Big Format Gaming Display (BFGD), questo il nome della nuova linea di monitor, sono pensati per garantire le prestazioni tipiche di un monitor per computer su un televisore da ben 65″ che non sfigura nel salotto domestico.
I monitor BFGD da 65″ sono infatti caratterizzati da una risoluzione Ultra HD/4K e refresh da 120Hz, la presenza di un modulo G-Sync per l’aggiornamento variabile del refresh, supporto a una gamma di colori dinamica (HDR), elementi quantum-dot per migliorare la retroilluminazione.
Non bastasse tutto questo, un display BFGD integra l’hardware del set-top box Shield, una “mini-console” Android che permette al monitor di gestire l’intrattenimento 4K (streaming e non solo) quando l’utente si è stancato di giocare in ultra-risoluzione.
Nel caso dell’home video, NVIDIA promette una gestione “nativa” della frequenza di refresh dei contenuti (che si tratti di 24 Hz, 48 Hz o 23.976 Hz poco importa) con in più tutti i vantaggi derivanti da una risoluzione Ultra HD con supporto HDR.
In arrivo questa estate da tre partner storici della corporation (Asus, Acer, HP) a un prezzo ancora ignoto, i monitor BFGD sono per NVIDIA la risposta ai giocatori che vorrebbero sperimentare la stessa esperienza ludica priva di lag, tearing o stuttering oggi disponibile sui monitor da scrivania di fascia alta (e ovviamente basati su G-Sync) con un display di dimensioni maxi.
Per quanto riguarda i giocatori più tradizionali, invece, che continuano a preferire la scrivania al divano del salotto per le loro sessioni ludiche, NVIDIA ha cucinato una serie di novità forse non appariscenti come un monitor BFGD ma di sicuro interesse dal punto di vista grafico e non solo.
L’ultima versione dei driver “Game Ready” rilasciata in questi giorni (390.65 WHQL), infatti, include un gran numero di bugfix – incluso uno per Spectre – ma anche una funzionalità come Freestyle capace di alterare la grafica di un gioco applicando filtri di post-processing personalizzati in tempo reale. Sui giochi supportati è infatti possibile cambiare il “mood” della grafica 3D, o persino modificare i colori per renderli più riconoscibili da parte dei daltonici.
Una ulteriore novità dei nuovi driver è poi ShadowPlay Highlights, un sistema per salvare in automatico spezzoni video delle ultime azioni di gioco per vantarsi con gli amici e sui social. Sia Freestyle che ShadowPlay Highlights sono parte integrante del tool opzionale GeForce Experience, mentre un’altra funzionalità potenzialmente molto interessante per gli utenti – l’aggiunta del supporto alle GPU esterne (GPU) collegate tramite porta Thunderbolt – è disponibile senza l’obbligo di installare il suddetto tool.