Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avrebbe avviato due indagini antitrust nei confronti di NVIDIA. La prima è relativa all’acquisizione di Run:ai, mentre la seconda riguarda un possibile abuso di posizione dominante nel mercato dei chip IA, come anticipato all’inizio di giugno. L’azienda californiana ha dichiarato di aver rispettato tutte le leggi.
Business IA di NVIDIA poco chiaro?
NVIDIA ha annunciato l’acquisizione di Run:ai a fine aprile. Non è stata comunicata la somma investita. Secondo le fonti di TechCrunch è circa 700 milioni di dollari. La startup israeliana, che collaborava con NVIDIA dal 2020, sviluppa una piattaforma che ottimizza l’assegnazione dei carichi di lavoro IA alle GPU.
Secondo Politico, il Dipartimento di Giustizia vuole verificare se l’acquisizione potrebbe violare le leggi antitrust o danneggiare la concorrenza. Quattro autorità hanno annunciato l’avvio di una collaborazione per individuare eventuali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell’intelligenza artificiale che possano avere conseguenze negative sui consumatori.
La seconda indagine è stata invece sollecitata proprio dai concorrenti di NVIDIA. L’azienda californiana avrebbe abusato della sua posizione dominante per fare pressione sui provider cloud affinché acquistassero i suoi prodotti. NVIDIA è stata anche accusata di applicare prezzi maggiori per le apparecchiature di rete, se i clienti acquistano chip IA dai rivali, tra cui AMD e Intel.
Mylene Mangalindan, portavoce di NVIDIA, ha dichiarato che l’azienda rispetta tutte le leggi e fornirà tutte le informazioni all’autorità statunitense. Un’indagine antitrust potrebbe essere avviata anche in Francia per presunte pratiche anticoncorrenziali.