Santa Clara (USA) – Con una mossa attesa da tempo, ieri Nvidia ha ufficializzato l’acquisizione di Ageia , tra le prime a spingersi nello sviluppo di tecnologie espressamente dedicate ala simulazione della fisica dei videogame. Il prezzo e altri dettagli dell’accordo di acquisizione non sono stati svelati, ma Nvidia ha promesso di fornire maggiori informazioni la prossima settimana.
“Grazie alla combinazione dei team che hanno creato GPU e un motore di fisica tra i più famosi al mondo, ora possiamo offrire una GeForce dotata di PhysX a centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo”, ha proclamato Jen-Hsun Huang, presidente e CEO di Nvidia.
Oggi il software PhysX di Ageia è adottato da oltre 140 videogiochi già in vendita o in sviluppo, ed è in grado di girare su Playstation 3, Xbox 360, Nintendo Wii e PC. La società è stata la prima a progettare processori – detti Physics Processing Unit (PPU) – specificamente dedicati all’accelerazione dei calcoli di fisica ( anche per notebook ), ma in questo settore si è dovuta scontrare da subito con lo scarso interesse dei produttori di PC e con l’ostracismo di Nvidia e ATI, che chiaramente non vedono di buon occhio una “separazione dei ruoli” tra PPU e GPU.
Più fortuna ha incontrato il middleware PhysX , che evita agli sviluppatori di scrivere del codice in proprio per gestire le complesse interazioni fisiche tipiche dei moderni giochi 3D. Il software di Ageia funziona anche in assenza di una PPU dedicata, ed è in grado di sfruttare in modo bilanciato CPU e GPU.
Sebbene negli ultimi anni anche Nvidia e ATI/AMD abbiano creato software development kit simili a PhysX (v. CUDA e CTM ), PhysX è maggiormente specializzato, e ancora preferito da molti sviluppatori di giochi.
“I computer si stanno muovendo verso un modello eterogeneo di calcolo, combinando una CPU flessibile e un processore parallelo, come le GPU, per eseguire applicazioni di calcolo intensive come la computer-grafica in tempo reale”, ha affermato Huang, che ha poi ricordato come una GeForce 8800GT, con i suoi 128 stream pocessor, sia in grado di svolgere computazioni in parallelo due ordini di grandezza più velocemente di una CPU dual-core o quad-core.
L’acquisizione di Ageia da parte di Nvidia segue da vicino quella di Havok , sviluppatrice della principale alternativa al middleware PhysX, da parte Intel , primo produttore al mondo di chip grafici (considerando anche quelli integrati).
A quanto pare, era nel naturale corso delle cose che la tecnologia alla base delle PPU si fondesse con quella delle GPU, passando nelle mani di due fra i maggiori produttori di chip grafici. Che AMD rischi di restare fuori dai giochi?
Sul tema si veda anche l’approfondimento IlRasoio/ PPU non t’amo più .