Il canale comunicativo di maggior crescita dal lockdown in poi è forse quello che meno ci si attendeva, ossia la voce. La voce, infatti, ha improvvisamente imposto la propria centralità nel momento in cui il lockdown prima ed i distanziamenti poi ci hanno tolto la tangibilità degli abbracci e delle strette di mano.
La ritrovata importanza della voce
La qualità della voce è diventata così improvvisamente importante, come controcanto alle mascherine indossate sul volto ed ai monitor che ci avvicinano allontanandoci.
L’immagine indicata non è casuale: un braccio estendibile, un microfono posizionabile all’altezza desiderata, un cavetto di connessione: tutto il resto lo farà la tua voce. Non importa che sia per un podcast o una videochiamata, per registrare il parlato di un video o per partecipare ad una riunione online: poter veicolare la propria voce nel migliore dei modi significa poterla caricare più facilmente di significati e argomentazioni. Ci si potrebbe affidare a semplici microfoni integrati in cuffie e webcam, oppure si può alzare decisamente il livello: per 29,99 euro (questo il prezzo di oggi in offerta speciale) quest’ultima opzione è decisamente quella preferibile se ci si vuole elevare rispetto alla mediocrità.
Si tratta del microfono Neewer NW-7000: l’asta regolabile è anti-vibrazione, il filtro pop regola il suono, il trasduttore a condensatore fa il resto. Il risultato è un audio chiaro e limpido: che sia per una intervista o una lettura, per un incontro tra amici o una riunione professionale, il dogma fondamentale è che la voce possa essere cristallina prima ancora di essere tradotta in bit per viaggiare verso l’interlocutore.
Se bastano 29,99 euro (il miglior prezzo di sempre – solo per poche ore ancora – per questo modello), allora dubbi non ce ne sono. La voce, del resto, da molto tempo non era più così importante.