La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra attraverso l’uso di fonti rinnovabili e altre soluzioni. Tutti i nuovi edifici dovranno essere ad emissioni zero dal 2030. Inoltre saranno vietate le caldaie a gas dal 2040.
Efficienza energetica per gli edifici
La Commissione europea afferma che gli edifici (residenziali e non) sono una delle maggiori fonti di consumo energetico. La proposta di revisione della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) “faciliterà la ristrutturazione di case, scuole, ospedali, uffici e altri edifici in tutta Europa per ridurre le emissioni di gas serra e le bollette energetiche, migliorando la qualità della vita di milioni di europei“.
In base alle proposta, tutti i nuovi edifici devono essere ad emissioni zero dal 2030. Per quelli pubblici, la scadenza è anticipata al 2027 (scadenza quasi impossibile da rispettare in Italia, ndr). In pratica, gli edifici dovranno consumare meno energia, essere alimentati principalmente da fonti rinnovabili e non devono emettere CO2 da combustibili fossili.
Per quanto riguarda invece le ristrutturazioni, i nuovi standard minimi di prestazione energetica richiedono che almeno il 15% degli edifici di classe G devono raggiungere la classe F entro il 2027 (edifici non residenziali) e il 2030 (edifici residenziali). Non c’è nessun divieto di vendere o concedere in locazione gli immobili con prestazione energetica bassa, come si ipotizzava da qualche giorno.
Viene tuttavia esteso l’obbligo di certificazione energetica (la famosa APE) agli edifici oggetto di importanti ristrutturazioni, a quelli oggetto di rinnovo del contratto di locazione e a tutti gli edifici pubblici. Gli edifici e le unità immobiliari in vendita o in affitto devono essere muniti del certificato e la classe di prestazione energetica dovrà essere indicata in tutti gli annunci.
La Commissione ha inoltre proposto di eliminare gli incentivi statali per l’installazione di caldaie alimentate con combustibili fossili a partire da 2027, mentre l’uso dei combustibili fossili per riscaldamento e raffreddamento sarà vietato dal 2040. Gli Stati Membri possono però introdurre specifiche misure per le famiglie a basso reddito.