Da tempo negli USA si parla del sempre più imbarazzante e preoccupante problema della ciccia in eccesso. Anche tra gli informatici, soliti occupare scrivanie dalle comode poltrone: a suggerire che vi sia un aumento progressivo del peso degli informatici è un grafico sviluppato da FitBit : rivela come dal ’99 ad oggi ad un evento come il Linux Symposium vengano distribuite molte più t-shirt per taglie forti che quelle per smilzi.
Volendo credere che il grafico possa davvero dire qualcosa, si evidenzia un calo netto delle taglie Small, Medium e Large rispetto a XL e XXL. Lo scenario prospettato da TechCrunch è quindi costituito da pinguini obesi e sedentari, troppo impegnati a giocare online o a smanettare con hardware e software per occuparsi della propria salute. Si tratta naturalmente di considerazioni da prendere con leggerezza poiché non si può generalizzare: non si tiene conto di particolari rilevanti come le differenze tra la stessa taglia in t-shirt di produttori diversi o il gusto personale che induce a scegliere una taglia in più o in meno.
Ironia a parte, quello dei chili di troppo è un problema molto sentito , sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo: gli informatici non sono da meno, da sempre inquadrati nello stereotipo che li vede come tipi pigri e sedentari. Basta guardarsi in giro durante un qualsiasi evento che abbia a che fare con l’informatica per notare un cospicuo numero di pance più o meno prominenti. Tanto che proprio in seno al settore tecnologico stanno moltiplicandosi numerosi gadget che aiutano a tenersi in forma, ricordando quanto sia sano fare un po’ di esercizio fisico.
Non è un caso se sui gadget blog di continuo vengono presentati prodotti e prodottini per buttare giù la pancia. In ordine di tempo l’ ultimo è tra i più singolari e crudeli: è un dispositivo dotato di cardiofrequenzimetro che si collega alla tv, il cui meccanismo è molto semplice da comprendere. Se si vuole vedere la tv, c’è da sudare: il device abbassa il volume della televisione, fino a spegnerla definitivamente se non percepisce i movimenti e le pulsazioni di chi lo indossa. Un gadget venduto a 39 dollari, un prezzo motivazionale . Certo non c’è solo quello, in queste ore si parla non a caso – visto il nome dell’azienda che ha sviluppato il grafico – anche del “fermacravatte” FitBit Tracker , 100 dollari di concentrato di tecnologia: piccolissimo, monta un sensore simile a quello utilizzato da Nintendo per Wii che invia ad una piccola torre di controllo informazioni via wireless su quanto si è camminato, quante calorie sono state bruciate e addirittura quanto e come ci si è riposati durante il sonno. FitBit è corredato di un sito web su cui è possibile controllare e valutare i propri progressi, scambiando informazioni con i membri della community, motivandosi a vicenda.
Vincenzo Gentile