I brevetti rappresentano una preziosa fonte di informazioni sulle innovazioni a cui le aziende tecnologiche stanno lavorando, anche se non garantiscono che tali prodotti saranno poi effettivamente commercializzati.
È il caso degli ultimi brevetti depositati da Microsoft, scovati da Windows Latest, che ci offrono uno sguardo sui progetti dell’azienda nel settore degli occhiali smart. In particolare, un brevetto descrive un paio di occhiali smart simili ai Ray-Ban di Meta.
Diversamente dagli HoloLens dedicati alla realtà aumentata, questo modello ha caratteristiche più consumer. L’idea alla base degli occhiali smart è stata registrata da Microsoft tramite due brevetti presso l’ufficio brevetti statunitense (USPTO) nel 2022 e nel 2023, anche se pubblicati solo nel 2024.
Microsoft sta lavorando alla sua versione dei Ray-Ban Meta
Secondo quanto emerge dai brevetti, gli occhiali smart di Microsoft sfrutterebbero l’intelligenza artificiale per comprendere in modo approfondito l’ambiente circostante e la posizione relativa dell’utente che li indossa. Grazie all’AI integrata, gli occhiali sarebbero in grado di determinare la posizione e i movimenti degli oggetti intorno all’utente, anche in ambienti “difficili” come i mezzi di trasporto, senza necessariamente fare affidamento sul GPS.
Queste funzionalità di mappatura spaziale tramite AI migliorerebbero notevolmente le interazioni dell’utente con elementi virtuali sovrapposti all’ambiente reale. Ad esempio, consentirebbero di visualizzare con precisione indicazioni sovrimpresse nel campo visivo.
Inoltre, il sistema di telecamere degli occhiali, supportato dall’intelligenza artificiale, permetterebbe di rendere l’immagine percepita molto fedele alla realtà circostante, integrando perfettamente gli elementi virtuali in sovrimpressione. Gli occhiali dovrebbero funzionare tramite una versione personalizzata di Windows e sfruttare appieno le potenzialità dell’AI per offrire un’esperienza immersiva.
Gli occhiali smart di Microsoft pronti a spodestare i Ray-Ban Meta… forse!
Dobbiamo quindi aspettarci che Microsoft risponda ai Ray-Ban Meta? Non così in fretta. Non c’è nulla che indichi che l’azienda di Redmond voglia muoversi in questa direzione. I brevetti non portano necessariamente a prodotti reali e servono a proteggere le idee per un eventuale utilizzo. Una cosa però è certa: l’idea sta stuzzicando molto la fantasia di Microsoft, al punto che gli ingegneri hanno pensato a come potrebbe funzionare un oggetto del genere.