Mentre si attende che Nokia lanci sul mercato un rivale credibile dell’iPhone e degli smartphone touch screen di HTC, Samsung o LG, si scopre che il gigante europeo dei telefonini sta accarezzando l’idea di entrare sul mercato dei laptop.
“Stiamo valutando con sempre più interesse questa opportunità” ha dichiarato Olli-Pekka Kallasvuo, CEO di Nokia, in una recente intervista televisiva. “Non dobbiamo guardare troppo lontano per accorgerci che ciò che conosciamo come cellulare e ciò che conosciamo come PC stanno convergendo in molti modi”.
Nokia potrebbe dunque prepararsi a percorrere, ma in senso inverso , la strada che ha condotto produttori di PC come Asus, Lenovo, e più di recente Acer e HP, verso il business dei cellulari. Lo sbocco più naturale per il produttore finlandese potrebbe essere rappresentato dal segmento dei netbook , oggi in pieno boom. Del resto il salto dagli Internet tablet ai mini notebook non appare così clamoroso, soprattutto se Nokia dovesse seguire l’ esempio di Freescale e proporre netbook basati sull’ architettura ARM , la stessa alla base dei suoi tablet e smartphone.
Ovviamente Nokia potrebbe poi sfruttare il proprio know how per integrare sui laptop modem 3G, o veri e propri telefoni cellulari, magari in grado di fare il roaming trasparente tra reti GSM e reti WiFi e WiMAX.
Ma se i produttori di PC sono attratti dal mercato della telefonia cellulare per i suoi elevati margini di profitto, meno chiaro è cosa possa attrarre un produttore di cellulari verso un business così poco profittevole come quello dei computer. Alcuni analisti suggeriscono che in questo settore Nokia potrebbe avvantaggiarsi della sua enorme capacità produttiva e della sua vastissima catena di fornitori e distributori.