La maggior parte dei visori per la realtà aumentata attualmente presenti sul mercato sono in grado di tenere traccia solo dei movimenti della testa e delle mani, ma a quanto pare ciò non è più sufficiente, almeno non per Meta (ex Facebook) e il suo Oculus Quest 2.
Oculus Quest 2: trovata la funzione per il rilevamento del corpo nell’SDK
Prossimamente, infatti, il visore di Meta, che tra le altre cose è praticamente la soluzione della categoria più venduta e usata al mondo, potrebbe altresì offrire la possibilità di tracciare i movimenti del corpo. La novità è stata scovata nella più recente versione del Software Development Kit (SDK) del visore in cui, appunto, è ora presente un’opzione apposita.
Da notare che la possibilità di tracciare i movimenti delle mani degli utenti è stata implementata in Oculus Quest alla fine del 2019 tramite un aggiornamento software, quindi è certamente possibile che Oculus Quest 2 possa ricevere un trattamento analogo per quel che concerne la capacità di rilevamento del corpo.
Ciò che però non è chiaro è come funzionerebbe esattamente la nuova feature. Oculus Quest 2 è dotato di un paio di fotocamere grandangolari rivolte verso il basso, ma il loro campo visivo va a coprire solo la parte anteriore del busto e delle gambe di un utente quando guarda in basso.
Un’altra possibilità è che la feature possa essere destinata a Oculus Quest Pro (altrimenti noto come Project Cambria), un visore ibrido per la realtà virtuale e la realtà aumentata di fascia alta che Meta ha fatto sapere che giungerà sul mercato durante questo 2022.
Da parte di Meta, comunque, non è giunta alcuna comunicazione riguardo la nuova presunta funzionalità e interrogati sulla questione i piani alti del gruppo si sono rifiutati di commentare. Di conseguenza, per poterne sapere di più non resta altro da fare se non attendere.