Redmond (USA) – Ieri Microsoft ha timidamente rivelato i primi dettagli su Office 12, nome in codice della suite per l’ufficio che il prossimo anno succederà a Office 2003.
Il colosso ha confermato che il periodo del debutto del prossimo Office sarà la seconda metà dell’anno, dunque molto vicino al lancio di Longhorn. Microsoft ha puntualizzato che Office 12 girerà indistintamente sia sulla nuova versione di Windows che sulle vecchie. In un secondo tempo il big di Redmond rilascerà anche una versione della propria suite capace di sfruttare appieno l’architettura a 64 bit delle giovani edizioni x64 di Windows XP e 2003.
Jeff Raikes, group vice president di Microsoft, ha spiegato che il team di sviluppo di Office 12 si sta focalizzando nel migliorare le funzionalità di messaggistica, come ad esempio l’integrazione dell’instant messaging nelle applicazioni di Office, e la gestione delle e-mail, un aspetto ritenuto cruciale in un’epoca in cui la stragrande maggioranza delle comunicazioni, specie aziendali, avvengono attraverso questo mezzo.
Raikes, in particolare, ha spiegato le novità sostenendo che il numero medio di email ricevuto da ciascun utente di Internet cresce rapidamente, e questo porta alla necessità di poter disporre di funzioni e strumenti che consentano di filtrare, ordinare e organizzare al meglio la propria corrispondenza. Ovviamente l’applicazione più coinvolta da queste modifiche sarà Outlook, un client a cui nel recente passato Microsoft ha già aggiunto avanzati filtri antispam.
Per quanto riguarda le presentazioni, Microsoft ha poi detto che aggiungerà a PowerPoint nuovi wizard e funzionalità per automatizzare e velocizzare la creazione di slide e documenti grafici.
Office 12 estenderà anche il supporto a XML, questo con lo scopo di migliorare l’interoperabilità con altri programmi che utilizzano tale standard. Microsoft sta anche lavorando posizionare Office come una piattaforma attraverso cui connettere fra loro altre applicazioni aziendali, come i software di customer relationship management (CRM) e di enterprise resource planning (ERP). Non è un caso che proprio lo scorso mese l’azienda abbia annunciato una collaborazione con SAP per migliorare l’interoperabilità tra le rispettive applicazioni business. Il big di Redmond aveva già stretto un accordo simile con Siebel per consentire agli utenti di Outlook di accedere ai dati memorizzati dalle applicazioni di quest’ultima.
Microsoft non ha fatto cenno alle nuove applicazioni che, secondo le indiscrezioni, dovrebbero accompagnare Office 12: tra queste dovrebbero esserci server per Excel, Visio e InfoPath, nonché un programma per creare mappe e diagrammi capace di sfruttare il nuovo sottosistema grafico Avalon di Longhorn.