Negli scorsi giorni Microsoft ha rivelato nuovi dettagli sulla prossima versione di Office, contribuendo così a fare un altro po’ di luce sulla roadmap e sull’identità della nuova suite per l’ufficio made in Redmond. Ieri è inoltre stata rilasciata la prima beta pubblica di Exchange 2010 e annunciata l’imminente distribuzione del Service Pack 2 per Office 2007.
Cominciando dal nuovo Office, BigM ha ribadito – ma era ormai un fatto appurato – che questo raggiungerà il mercato non prima del prossimo anno, e con tutta probabilità entro l’estate del 2010 . L’azienda ha poi confermato che il nome commerciale del software – prima noto come Office 14 – sarà Office 2010 : ne consegue che le applicazioni storiche che faranno parte della nuova suite porteranno il nome di Word 2010, Excel 2010 e così via.
Il testing delle prime alpha di Office 14 è iniziato lo scorso gennaio , ma fino ad oggi solo un numero molto piccolo di partner ha potuto provare tali release. Microsoft conta di ampliare il gruppo dei tester nel corso del terzo trimestre dell’anno, quando rilascerà una technology preview della suite: questa dovrebbe includere il supporto nativo al formato OpenDocument e una revisione del nuovo formato ISO 29500 basato sulla specifica OOXML di BigM.
L’altro fatto assodato è che il nuovo Office 2010 arriverà, per la prima volta, anche in versione a 64 bit . La futura disponibilità di un porting x64 di Office rappresenta il più chiaro segnale, da parte del gigante di Redmond, che il mondo delle applicazioni desktop per Windows è finalmente pronto per migrare in massa verso le piattaforme a 64 bit. Da questo punto di vista, l’imminente Windows 7 sarà probabilmente il primo sistema operativo desktop di Microsoft la cui versione x64 competerà, in termini di diffusione, con quella a 32 bit: a renderlo possibile sarà soprattutto il fatto che, in questi anni, Microsoft è riuscita a risolvere buona parte dei problemi di compatibilità tra Windows x64 e le applicazioni più diffuse, e ha collaborato con i produttori di hardware per ampliare significativamente la disponibilità di driver a 64 bit.
Come noto, il software a 64 bit può accedere in modo diretto a grandi quantitativi di memoria RAM, superando l’attuale barriera dei 4 GB. Oltre a ciò, un’applicazione a 64 bit che giri su un sistema operativo a 64 bit dovrebbe beneficiare anche di un modesto incremento di performance.
Office 2010 sarà una delle prime applicazioni desktop di Microsoft ad abbracciare le istruzioni x86-64 delle moderne CPU: ad oggi, infatti, il big di Redmond ha migrato verso i 64 bit quasi esclusivamente i suoi software server, come Exchange e Windows Server.
L’altra grande novità del futuro Office è che sarà accompagnato da versioni web-based di Word, Excel, PowerPoint e OneNote : queste applicazioni, utilizzabili per mezzo di un comune web browser, offriranno le principali funzioni base presenti nelle relative versioni desktop.
Microsoft, che nel passato ha già messo online un certo numero di tool e servizi dedicati alle aziende, si appresta dunque a rivaleggiare con Google e altri fornitori di web application in modo più diretto. Tra i web service oggi forniti da Microsoft vi è Office Live Workspace , che consente agli utenti di leggere i documenti online e condividerli con altre persone. Va però sottolineato che questa suite, al contrario della versione web-based di Office 2010, non fornisce alcun tipo di supporto alla creazione o alla modifica dei documenti.
Come già accade con i servizi di Office Live, le web application di Office 2010 saranno accessibili anche con Firefox e Safari , oltre che con Internet Explorer. Ciò porta con sé una conseguenza molto importante: la possibilità di utilizzare Office anche su piattaforme diverse da Windows e Mac , come Linux e iPhone. Da sottolineare che è stata la stessa Microsoft a nominare queste due piattaforme come principale target delle sue future applicazioni per l’ufficio web-based.
Exchange 2010
Nelle scorse ore Microsoft ha reso disponibile la prima beta pubblica di Exchange 2010, nuova versione del suo celebre server per la messaggistica la cui disponibilità sul mercato è prevista per la seconda metà dell’anno.
Il nuovo Exchange, che segue la filosofia Software + Services tanto cara a Microsoft, andrà a nozze con Outlook 2010, prima release di questo client a supportare le future funzionalità Unified Communication : quando usati in coppia, i due software forniranno funzionalità quali la visualizzazione a thread dei messaggi, la possibilità di cancellarsi dalle conversazioni email e un migliorato supporto alle email vocali (tra le caratteristiche più importanti vi sarà la traduzione voice-to-text). Per altri dettagli si veda questo comunicato di BigM e questo post del Blog Team TechNet Italia , dove si trovano anche due video interviste (in inglese) relative all’annuncio di Exchange 10 Beta 1.
Office 2007 Service Pack 2
In un recente post apparso sul blog del team di Microsoft Update è stato annunciato che il secondo service pack (SP2) per Office 2007 “sarà disponibile a breve”. BetaNews sostiene che la data di rilascio ufficiale è stata fissata nel 28 aprile, dunque tra meno di due settimane.
Come Microsoft aveva promesso lo scorso anno, l’SP2 introdurrà in Office 2007 il supporto nativo ai formati ODF, PDF e XPS : ciò significa che gli utenti della celebre suite per l’ufficio non avranno più bisogno di un add-on o di un convertitore esterno per importare ed esportare i documenti in tali formati.
Al contrario di quanto inizialmente pronosticato, però, l’SP2 non consentirà ancora di rendere ODF (“.odt”, “.ods” e “.odp”) il formato standard di Office: tale funzionalità arriverà soltanto con Office 2010.
Alessandro Del Rosso