Tra le molte novità portate da Microsoft sul palco della conferenza Ignite 2018 di Orlando c’è anche Office 2019: la più recente evoluzione della suite per la produttività, pensata per chi preferisce l’installazione in locale dei software anziché la loro controparte cloud, è ora disponibile per le piattaforme Windows e macOS. Sono tante le novità introdotte, alcune delle quali già ben collaudate grazie alla loro inclusione in Office 365.
Office 365 ProPlus, la versione connessa al cloud di Office, fornisce l’esperienza Office più produttiva e sicura, con il minor costo di distribuzione e gestione. In ogni caso, ai clienti che ancora non si sentono pronti per il cloud, Office 2019 offre nuove funzionalità e aggiornamenti alle app locali, per gli utenti e i professionisti IT. Così come per le release Windows Long Term Servicing Channel, Office 2019 include una serie di miglioramenti significativi rivolti a coloro che non possono connettersi al cloud né ricevere aggiornamenti regolari.
Office 2019
I programmi inclusi sono Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Project, Visio, Access e Publisher (questi ultimi quattro solo per Windows). Stando a quanto comunicato dal gruppo di Redmond, la suite è già disponibile per le aziende che ordinano pacchetti di licenze, mentre per tutti gli altri utenti sarà necessario attendere qualche settimana, dopodiché potranno acquistarne una singola copia al prezzo di 249,99 dollari. A breve faranno il loro debutto anche Exchange Server 2019, Skype for Business Server 2019, SharePoint Server 2019 e Project Server 2019.
Ad ogni modo, l’intenzione di Microsoft è quella di spingere sempre più gli utenti, sia quelli aziendali sia quelli consumer, verso la propria soluzione cloud, garantendo loro la possibilità di accedere continuamente a nuove feature e caratteristiche. Lo si legge in modo chiaro ed esplicito nell’intervento di presentazione condiviso sul sito ufficiale.
Office 2019 è una release one-time e non riceverà l’integrazione di funzionalità future. Ciò nonostante, continueremo ad aggiungere nuove caratteristiche a Office 365 ProPlus, ogni mese, incluse innovazioni per quanto riguarda collaborazione, intelligenza artificiale, sicurezza e altro ancora.
Le novità
Come già sottolineato, le novità introdotte in Office 2019 rispetto alla versione precedente (2016) sono quelle già viste in azione nella versione cloud 365 della suite. Prendiamo come riferimento la documentazione pubblicata da Microsoft per elencare ciò che cambia tra le due release su piattaforma Windows, a circa tre anni di distanza.
Word
- Tema scuro;
- strumenti di apprendimento (didascalie e descrizioni audio);
- funzionalità vocali (text-to-speech);
- funzionalità di inking migliorata;
- miglioramenti nell’accessibilità.
Excel
- Grafici a imbuto, mappe 2D e timeline;
- nuove funzionalità e connettori;
- possibilità di pubblicare i documenti su Power BI;
- miglioramenti a Power Pivot e a Power Query.
PowerPoint
- Zoom per l’ordinamento delle slide all’interno delle presentazioni;
- funzionalità Morph per le transizioni;
- possibilità di inserire e gestire icone, file SVG e modelli 3D;
- roaming pencil case.
Outlook
- Schede aggiornate per i contatti;
- Office 365 Group (richiede un account Exchange);
- @mentions;
- modalità Focused per la inbox;
- schede riassuntive per viaggi e spedizioni.
Per quanto riguarda la versione della suite destinata a macOS, invece, ci sono novità aggiuntive.
Word
- Modalità Focus che elimina le distrazioni;
- traduttore;
- elementi dell’interfaccia personalizzabili.
Excel
- Nuove funzioni (CONCAT, TEXTJOIN, IFS, SWITCH).
PowerPoint
- Esportazione video in formato 4K;
- sequenza Play in-click.
Outlook
- Invio posticipato per la spedizione programmata delle email;
- ricevute di consegna e lettura;
- template.
Sul fronte della sicurezza, le funzionalità incluse in Office 2019 rispecchiano quelle della release precedente, ad eccezione dell’aggiunta della Windows Information Protection (WIP). Va infine precisato che, per quanto riguarda l’edizione Windows, l’installazione della suite è consentita solo ed esclusivamente con la versione 10 del sistema operativo.
Cloud o in locale?
Sebbene Microsoft stia ormai da anni spingendo l’utenza a compiere il grande passo verso il cloud, promuovendo l’uso di Office 365, in molti ancora preferiscono disporre di un’edizione offline e in locale della suite. Le ragioni possono essere le più differenti: difficoltà nell’accedere a Internet con prestazioni adeguate (ricordiamo che il digital divide ancora è una piaga da debellare in alcune aree), abitudine acquisita nel tempo o più semplicemente un legittimo timore del cambiamento. È per rispondere alle loro esigenze che il gruppo di Redmond a cadenza regolare impacchetta tutte le novità sperimentate sulla nuvola e confeziona una suite sviluppata ad hoc. Come esplicitato da Jared Spataro (Corporate Vice President for Office and Windows Marketing) nel suo intervento sul blog ufficiale, Office 2019 non sarà l’ultima iterazione del pacchetto di questo tipo.
Office 2019 rappresenta un valido aggiornamento per i clienti che ancora non sono pronti per il cloud. Ogni volta che rilasciamo una versione locale di Office ci viene chiesto se sarà l’ultima. Abbiamo il piacere di confermare che siamo impegnate a realizzarne un’altra in futuro.