La contesa commerciale e tecnologica per il servizio di produttività telematica più popolare si colora di verde, vale a dire il colore dei soldi che Microsoft ha fornito a un cliente di alto profilo affinché scegliesse la sua piattaforma – Office 365 – piuttosto che una di quelle gestite dai suoi concorrenti.
A Redmond vogliono vincere la sfida del cloud computing e delle tecnologie SAAS (software-as-a-service) a tutti i costi, e l’Università del Nebraska appare ben disposta a raccogliere i frutti di questa determinazione nella forma di 250mila dollari di incentivi per l’adozione della summenzionata piattaforma Office 365 e non solo.
L’ateneo necessitava di un sostanzioso upgrade all’infrastruttura di gestione delle comunicazioni telematiche – email e sistema di calendario – una funzione svolta da Lotus Notes di IBM sin dal lontano 1997 . In molti hanno offerto i propri servigi all’università, ma a quanto pare né Google né IBM hanno fornito condizioni così convenienti come quelle garantite da Microsoft.
Accettare i 250mila dollari di Redmond permetterà dunque all’Università del Nebraska di migrare in toto email e sistema di calendario verso Office 365 , con in più la possibilità di sovvenzionare l’acquisto e il supporto per il software marchiato Microsoft (Windows, Office ecc.) per tutte le attività dell’istituto.
Il passaggio da Lotus Notes a Office 365 avverrà entro i prossimi 18 mesi, assicura il presidente dell’istituto, e oltre a garantire un cospicuo finanziamento per le esigenze IT dell’ateneo permetterà di risparmiare qualcosa come 500mila dollari di spese ogni anno.