La linea di prodotti Office 2013 è sulla graticola per le nuove politiche di licenza adottate da Microsoft, ma Redmond procede spedita sulla via del cloud e del SaaS (software-as-a-service) arricchendo l’offerta in abbonamento della nota suite di produttività.
I pacchetti disponibili nell’ambito di Office 365 – vale a dire la summenzionata offerta SaaS di Microsoft – si arricchiscono di tre nuove entry : Office 365 Small Business Premium è dedicata alle aziende con al massimo 10 dipendenti e costa 150 dollari all’anno per utente; Office 365 Midsize Business è per le aziende fino a 250 dipendenti e costa 180 dollari/utente all’anno; Office 365 ProPlus per la “virtualizzazione” e lo “streaming” di istanze del software Office per grandi aziende dal costo di 144 dollari/utente all’anno.
Le nuove offerte Office 365 prevedono l’accesso a varie applicazioni e funzionalità aggiuntive rispetto ai software standard della suite (Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Publisher), e Microsoft naturalmente consiglia il pacchetto “Professional Plus” per godere di tutti i frizzi e i lazzi della nuova spumeggiante avventura cloud di Redmond.
Microsoft gioca d’attacco difendendosi dalla concorrenza di Google e delle altre soluzioni di produttività telematiche: “Con Office 365 – dice il presidente della divisione Office Kurt DelBene – tutti, dalle grandi aziende ai piccoli business fino ai singoli consumatori, possono ora beneficiare della potenza di Office e della connettività del cloud”. L’offerta SaaS di Microsoft “schiude nuovi scenari e mette a disposizione nuove funzionalità ben superiori a qualunque cosa sia disponibile in soluzioni pensate per il solo browser”.
Alfonso Maruccia