Office Mix, Microsoft potenzia PowerPoint

Office Mix, Microsoft potenzia PowerPoint

Avviata la fase di test sul nuovo servizio votato all'interattività. Arricchendo le presentazioni per agevolare il compito dei docenti e conquistare l'attenzione degli alunni
Avviata la fase di test sul nuovo servizio votato all'interattività. Arricchendo le presentazioni per agevolare il compito dei docenti e conquistare l'attenzione degli alunni

Microsoft sta testando Office Mix, una nuova applicazione sviluppata per arricchire, trasformandole, le presentazioni PowerPoint. Votato all’interattività, il servizio consente di andare oltre le finora classiche funzioni aggiungendo ulteriori elementi come registrazione audio e video o l’inserimento di nuove slide redatte a mano, nonché quiz, esercizi e test.

Per farlo è sufficiente affidarsi al nuovo pulsante, Create Mix, via semplice e rapida per l’inserimento di nuovi elementi, mentre via cloud con Azure sarà possibile condividere il prodotto finale. Che dai pochi dettagli filtrati sembra destinato alla sfera didattica. Grazie a Office Mix, infatti, si potranno rendere più accattivanti le lezioni online, con gli studenti che potranno riprodurre il contenuto su qualsiasi dispositivo, anche se Microsoft ha specificato che l’utilizzo ideale è quello con un PC con display touch e webcam, fattori che agevolano la scrittura sulle slide e la registrazione dei video.

Come detto, l’ambito scolastico parrebbe essere lo sbocco naturale di Office Mix, utile ai professori per verificare approccio, attenzione e progressi degli studenti, mentre offre a questi ultimi l’opportunità di ripassare e approfondire ogni singola lezione, rivelandosi una preziosa risorsa anche per gli assenti, che in tal modo possono restare al passo del programma applicandosi sugli stessi argomenti in tempi e luoghi diversi, nonché proporre osservazioni, dubbi e commenti direttamente nel documento.

Office Mix è gratuito per chi è abbonato a Office 365 oppure ha acquistato Office 2013 SP1, per accedere a una preview bisogna disporre invece di un codice fornito da Microsoft. L’alternativa è attendere la preview pubblica che Redmond attiverà in seguito attraverso Microsoft Connect.

Alessio Caprodossi

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Pubblicato il
28 apr 2014
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