Office Online, il nuovo corso

Office Online, il nuovo corso

Microsoft sceglie per un cambio di nome nella speranza di rilanciare il suo servizio. Che ora ha un ruolo più chiaro nell'offerta di Redmond
Microsoft sceglie per un cambio di nome nella speranza di rilanciare il suo servizio. Che ora ha un ruolo più chiaro nell'offerta di Redmond

Forse non tutti sanno che Office c’è anche online: è questo il succo del messaggio con cui Microsoft ha annunciato il cambio di denominazione per la propria offerta di software di produttività via browser, che fino a oggi è rimasto celato e sconosciuto ai più soprattutto grazie a scelte poco lungimiranti in fatto di posizionamento e nome. Uno strumento gratuito che a Redmond sperano acquisirà sempre maggiore importanza, così da svolgere un ruolo analogo a quello svolto da Google Drive (già Google Docs) nell’offerta di Mountain View.

Prima di tutto, Microsoft ha deciso di ristrutturare l’homepage del dominio Office.com : collegandosi a questo indirizzo ora, con un’interfaccia che ricorda quella Metro/Modern di Windows 8, le webapp di Office Online sono in bella mostra e si possono iniziare a utilizzare subito (a patto di avere un account, attivabile a partire da qualsiasi indirizzo email): Word, PowerPoint, Excel e OneNote si sommano a Outlook.com per formare un ecosistema di servizi pressoché completo. Un cambiamento decisivo , visto che fino a questo punto restavano celate dietro OneDrive (SkyDrive fino a poche ore fa ) e SharePoint: la stessa Microsoft ammette l’errore, riconoscendo come fino a questo punto la denominazione “Office Web Apps” lasciava intendere ai più la necessità di installare qualcosa sul proprio PC e scoraggiando l’utilizzo.

Office Online, invece, dovrebbe far capire subito che si tratta dell’esperienza Office Microsoft attraverso il browser: per condimento, sono stati aggiunti anche un certo numero di template al pacchetto, simili se non identici a quelli già familiari a chi già utilizza Office sul proprio PC. Inoltre, se si dispone di una versione di Office 2010 o 2013 installata sul proprio PC, e si archiviano i documenti su OneDrive, è possibile collaborare in tempo reale con altri utenti che utilizzino a loro volta Office on premise o la versione Online: proprio come è possibile fare con Google Drive e iWork (quest’ultimo servizio di Apple è ancora in beta).

La speranza di Microsoft è che unendo le funzioni di OneDrive, trasformato nell’hub per l’archiviazione e il backup dei propri documenti, a quelle di Office Online e la più tradizionale suite installata sui personal computer (acquistando il pacchetto o l’abbonamento a Office 365), le prospettive di questo software si allarghino. La concorrenza gratuita del già citato Google Drive non è da sottovalutare, e la disponibilità delle funzioni base di Office via Web possono compensare l’alternativa gratuita iWork fornita assieme a ogni nuovo Mac venduto da Apple, rendendo in un colpo solo molto più attraente anche ogni PC venduto con Windows a bordo . Se poi, come si augurano a Redmond, l’appetito vien mangiando, chi provasse le doti di Office Online potrebbe essere invogliato anche all’acquisto del pacchetto completo.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
20 feb 2014
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