Milano – Quattro Office su dieci installati sui PC degli italiani sono contraffatti. In molti casi, gli stessi utenti non ne sono consapevoli. Lo ha affermato Microsoft Italia a proposito della sua suite per l’ufficio, in occasione della presentazione di Office Genuine Advantage .
L’iniziativa, che ricorda evidentemente quelle già realizzate nel recente passato per i prodotti dell’azienda, “permetterà agli utenti – ha dichiarato l’azienda – di verificare l’autenticità della propria licenza di Office”. Uno strumento che è stata anche l’occasione per rilanciare la battaglia antipirateria alla quale partecipano partner di Microsoft come Esprinet e Datamatic, che hanno lamentato le distorsioni provocate dalle contraffazioni al mercato della distribuzione.
Attraverso Microsoft Update, dunque, il big di Redmond conferma l’attivazione del sistema di quelle che vengono definite autenticazioni volontarie di Office Genuine Advantage (OGA). L’utente riceve un invito sull’area di notifica della barra delle applicazioni per scaricare e installare gli aggiornamenti ed è libero di accettare o meno; nel primo caso può scegliere tra installazione rapida e installazione personalizzata.
Entrambe le opzioni hanno come risultato il download e l’installazione dello strumento di notifica OGA. Una volta scaricato e installato, l’applicativo verifica automaticamente l’autenticità del software Office presente sul computer e avvisa l’utente se la versione in uso non è originale. In quest’ultimo caso, due volte al giorno (nel momento in cui si usa per la prima volta un applicativo Office e due ore dopo) per 14 giorni apparirà sul desktop un messaggio che invita a installare software originale. Dal quindicesimo al trentesimo giorno questo avviso è sostituito da una finestra di dialogo che ripete la stessa comunicazione. Successivamente viene inserita una scheda nella barra multifunzione di Office 2007. Si tratta della prima scheda visualizzata a ogni avvio di un’applicazione di Office .
Cosa succede se un utente scopre di avere in uso un software contraffatto, che gli è stato venduto come valido? “È sufficiente che ci comunichi il problema e ci fornisca le prove d’acquisto: ci impegniamo a sostituirlo gratuitamente con uno originale”, spiega a Punto Informatico Marco Ornago, al quale riportano tutte le attività per valorizzare il Software Originale Microsoft in Italia. “Dal canto nostro, ci rivarremo sul venditore”. E se l’utente si rifiuta di comprare un nuovo prodotto? “Non abbiamo previsto blocchi, se non per quanto riguarda il download delle funzionalità avanzate”, aggiunge Ornago. “Il nostro intento non è di bloccare le macchine non in regola, ma di sensibilizzare gli utenti finali al problema della contraffazione”.
Mettersi in regola, ripete Microsoft, come già BSA , significa contribuire a ridurre il tasso di pirateria per attivare un circolo economico virtuoso . “Secondo una ricerca IDC – precisa Ornago – in Italia la pirateria di software comporta una perdita di circa 900 milioni di euro. Basterebbe riuscire a ridurla del 10 per cento per creare 6.200 nuovi posti di lavoro”.