Olimpiadi 2024: videosorveglianza con IA in Francia

Olimpiadi 2024: videosorveglianza con IA in Francia

Nonostante le critiche ricevute, la Francia ha approvato una legge che istituisce la videosorveglianza basata sull'intelligenza artificiale.
Olimpiadi 2024: videosorveglianza con IA in Francia
Nonostante le critiche ricevute, la Francia ha approvato una legge che istituisce la videosorveglianza basata sull'intelligenza artificiale.

L’Assemblea Nazionale della Francia ha approvato l’articolo di una legge che consente di sperimentare la videosorveglianza basata sull’intelligenza artificiale durante le Olimpiadi 2024. Quasi 40 gruppi della società civile, tra cui Amnesty International France, avevano chiesto di votare contro il testo (già approvato dal Senato), evidenziando i rischi per la privacy. La legge, che può essere impugnata davanti alla Corte Costituzionale, sembrerebbe anche in contrasto con la proposta della Commissione europea.

Sorveglianza di massa alle Olimpiadi 2024?

La sperimentazione, che dovrebbe terminare il 30 giugno 2025, prevede l’uso di videocamere fisse e mobili (droni) che sfruttano l’intelligenza artificiale per individuare eventi sospetti negli spazi pubblici durante manifestazioni sportive e culturali. Oltre ai bagagli incustoditi, il sistema può rilevare movimenti inattesi della folla. Il governo ritiene che questi tipo di videosorveglianza sia necessario per garantire la sicurezza dei milioni di turisti che visiteranno Parigi l’anno prossimo.

Secondo Amnesty International e altri gruppi della società civile, la Francia potrebbe diventare il primo paese europeo a legalizzare la sorveglianza di massa. Per individuare eventuali sospettati è necessario analizzare le caratteristiche fisiche, come posizione del corpo, andatura e gesti.

Il governo ha dichiarato che non verrà effettuato il riconoscimento facciale e non verrà elaborato nessun dato biometrico (condizione richiesta anche dal garante della privacy francese). Le opposizioni temono che il sistema, implementato temporaneamente, possa diventare permanente, come avvenuto in Cina.

Amnesty International chiede un intervento urgente del Parlamento europeo per rendere illegale le tecnologie di sorveglianza di massa, incluso il riconoscimento biometrico negli spazi pubblici.

Fonte: Politico
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
24 mar 2023
Link copiato negli appunti