Dal 4 al 20 febbraio si terranno a Pechino i XXIV Giochi olimpici invernali, ma la notizia che ha fatto scalpore negli scorsi giorni arriva dall’Olanda. Agli atleti in gara, infatti, potrebbe essere vietato portare con sé qualsiasi dispositivo smart, dai cellulari ai tablet fino ai computer. Una misura, come riporta il quotidiano Volkskrant, resa necessaria per “tutelare la privacy e la sicurezza” degli atleti.
Qualcuno ha avanzato una possibile soluzione per ovviare al problema, proponendo agli atleti di utilizzare una VPN. Acronimo di Virtual Private Network, la VPN è una rete virtuale privata in grado di garantire privacy e anonimato utilizzando un canale riservato e criptato, chiamato tunnel VPN. È un servizio virtuale, poiché tutti i dispositivi della rete non sono collegati alla medesima LAN locale, bensì si trovano in qualsiasi parte del mondo. Un esempio di VPN efficace è CyberGhost, che offre un servizio veloce e sicuro ad un prezzo davvero irrisorio: 1,89 euro/mese sottoscrivendo un abbonamento triennale.
Olimpiadi di Pechino; i Paesi Bassi temono per la sicurezza informatica
Sebbene quella di lasciare a casa smartphone e tablet sia un’ipotesi non ancora confermata ufficialmente, il Comitato Olimpico dei Paesi Bassi ha confermato che saranno comunque adottate delle misure per quanto riguarda gli atleti olimpici. Inoltre, a quanto pare, lo stesso Comitato è costantemente aggiornato sulla situazione cinese dai servizi di intelligence. Il motivo, stando a quanto affermato dal Presidente, è per “valutare nel modo più accurato possibile il contesto politico di una nazione e tutti i rischi legati alla sicurezza informatica”.
Ciò che teme il Comitato è che la Cina possa introdursi e controllare la vita privata degli atleti, leggendone messaggi, i programmi di allenamento, i contatti, le fotografie e dati di qualsiasi tipo, anche medici. Ad insospettire ulteriormente gli olandesi ci sarebbe anche la disattivazione temporanea del firewall che dal 2017 impedisce l’accesso ai cittadini cinesi di utilizzare il popolare sistema di messaggistica WhatsApp, a favore invece di applicazioni cinesi.
Come è ovvio immaginare, gli atleti olandesi non sembrano aver accolto l’ipotesi con favore, soprattutto dal momento che – ormai – la nostra intera vita passa attraverso uno smartphone: e-mail, dati sulle prestazioni, programmi di allenamento. C’è anche chi ha paura di sentirsi solo e annoiarsi durante le due settimane che passerà in Cina mentre altri si domandano come poter mantenere i contatti con casa propria senza telefonino. L’utilizzo di un servizio VPN potrebbe essere una soluzione concreta a tutti i dubbi e le incertezze? Restiamo in attesa, insieme ai campioni, della decisione del Comitato olandese. Nel frattempo, perché non dare un’opportunità a CyberGhost VPN di proteggere la nostra di privacy? CyberGhost è un ottimo servizio multipiattaforma e decisamente user-friendly, in promozione all’84% di sconto. Per saperne di più sull’offerta e sulle funzionalità della VPN, è possibile consultare la pagina ufficiale.