Le Olimpiadi cinesi non si clonano , le trasmissioni degli eventi e delle imprese atletiche saranno riservati all’emittente di stato e a coloro che ne acquisiranno regolarmente i diritti. Chi avesse intenzione di trasmettere immagini ottenute illecitamente è stato avvertito : multe cospicue e severe pene si abbatteranno senza pietà sui pirati.
Le autorità di Pechino giocano d’anticipo: “Nessun sito web, nessuna piattaforma mobile, nessun individuo potrà trasmettere entro i confini cinesi materiale audio e video relativo ai Giochi Olimpici di Pechino o alle manifestazioni correlate senza aver ottenuto l’autorizzazione del detentore dei diritti” ha annunciato un portavoce dell’ente che si occupa di vigilare sul copyright in Cina.
Le punizioni saranno esemplari: dagli avvertimenti si passerà alle richieste di rimozione e alle multe da oltre 9mila euro, alle quali potrebbero seguire oscuramenti e sequestri. Se si verrà colti in flagrante nella trasmissione di eventi per trarre profitti superiori ai 2700 euro, scatteranno le pene carcerarie: si rischierà da uno a sette anni.
A vigilare sulle trasmissioni abusive ci saranno la Commissione Olimpica Internazionale, i detentori dei diritti, le autorità statali e gli stessi cittadini della rete : 20 siti sono già stati raggiunti dalle diffide. ( G.B. )
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