Roma – “La legge Urbani sul diritto d’autore ha scatenato un dibattito in cui è emerso un groviglio di diversi interessi e preoccupazioni. Una questione ancor più difficile da districare se si pensa ai vari accordi internazionali, norme europee e nazionali che tentano di regolare la materia. A tal proposito, un ruolo determinante viene legittimamente giocato dalla società civile che tenta di rispondere a quest’impegnativa sfida con diversi suggerimenti”.
Così ieri il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana , presidente dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione e la Tecnologia durante una conferenza stampa organizzata dall’associazione Newglobal.it , ha introdotto una questione da tempo dibattuta, quella della necessità di individuare una riforma del diritto d’autore in linea, questa volta, con le esigenze di autori ed editori ma anche con quelle della circolazione della conoscenza nell’era digitale.
I rappresentanti dell’Associazione hanno presentato un documento ( qui in formato.pdf) che Cortiana ha detto di augurarsi sia presa in considerazione “dall’istituenda Commissione sul diritto d’autore, promossa dal Ministro Stanca”.
Tre i nodi fondamentali del documento.
Il primo è l’analisi del diritto d’autore e la sua inadeguatezza con l’avvento di Internet. “Quello della cultura e della diffusione delle conoscenze – hanno spiegato quelli di NewGlobal.it – è forse il terreno dove maggiori sono le opportunità offerteci dallo sviluppo della tecnica. Un’autentica globalizzazione della possibilità di accesso al sapere ed ai saperi costituisce peraltro una delle migliori vie per affrontare finalmente con successo anche le sfide della povertà e del sottosviluppo in vaste aree del nostro pianeta”.
La seconda parte del documento affronta i possibili sviluppi futuri del diritto d’autore.
La terza parte è invece riservata alle proposte, ossia da un disegno di legge “volutamente in linea – ha sottolineato l’Associazione – con l’attuale concezione del diritto d’autore al fine di evitare contrasti con altre normative internazionali e il cui scopo è stato semplicemente sanare alcune incongruenze ed apportare dei correttivi alle leggi attualmente in vigore nel nostro paese”.
I punti focali della proposta sono quelli della “prescrizione del diritto patrimoniale d’autore”, la “tutela dei diritti morali dell’autore”, la “riduzione del tempo di privativa dell’opera” a non più di 30 anni dalla pubblicazione dell’opera staessa, la creazione di spazi pubblici come per esempio “sale di incisione pubbliche” per i giovani di talento, la reale fruzione di opere finanziate dallo Stato, come certi film, che se non finiscono nelle sale dovrebbero comunque diventare di pubblico dominio .
Altre proposte riguardano un’IVA incrementale per i CD musicali . “Noi – ha affermato l’Associazione – proponiamo un’IVA in funzione del costo finale, 4% per cd musicali il cui prezzo finale non sia superiore ai 5 euro, 10% per cd musicali il cui prezzo finale sia compreso tra 5 e 10 Euro e l’iva al 20% per cd musicali il cui prezzo superi i 10 euro”.