Olympus ha annunciato il terzo modello di fotocamera digitale della linea PEN, la E-PL1, che come le precedenti macchine Micro QuattroTerzi della casa giapponese ha un design ispirato alle omonime compatte a pellicola prodotte da Olympus tra il 1959 e l’inizio degli anni ’80.
Con i suoi 600 dollari di prezzo, la E-PL1 è il più economico modello di PEN digitale introdotto fino ad oggi: il prezzo di lancio della E-P1, ad esempio, era di 200 dollari superiore. Nonostante ciò, questa macchina conserva lo stesso sensore Live MOS da 12,3 megapixel e lo stesso obiettivo 14-42mm f3.5/5.6 della E-P1, e rispetto a questa (ma anche alla più recente E-P2) aggiunge alla dotazione standard un flash integrato.
Ciò che ha permesso ad Olympus di ridurre il prezzo della nuova PEN è l’abbandono dello chassis integralmente in alluminio che caratterizzava i precedenti modelli, per l’adozione di uno che, sul retro, utilizza il policarbonato: questo rende la E-PL1 meno robusta delle sorelle maggiori, ma anche più leggera. Oltre a ciò, il produttore ha tagliato dalla E-PL1 alcuni controlli hardware, ha ridotto leggermente la dimensione dello schermo (che è di 2,7 pollici invece dei 3 pollici di E-P1/P2), ha sostituito il microfono stereo della E-P2 con uno mono, e ha implementato un sistema anti-vibrazioni non altrettanto efficiente rispetto a quello dei precedenti modelli.
Tra le altre principali caratteristiche tecniche si citano il supporto alla registrazione di video in definizione 720p, l’inclusione di 19 differenti preselezioni di scatto (scene), la tecnologia face detection, una funzione per la generazione automatica di foto panoramiche, e una gamma di sensibilità compresa fra 100 e 3200 ISO. Per le specifiche integrali si rimanda alla scheda del produttore .
Insieme alla E-PL1, attesa sul mercato a marzo, Olympus introdurrà anche due nuovi obiettivi: un 9-18mm (equivalente a 18-36mm) e un 14-150mm (equivalente a 28-300mm), entrambi con apertura variabile di f4-5,6.
Alessandro Del Rosso