L’attenzione mediatica riservata a Omicron, la nuova e aggressiva variante del virus responsabile di COVID-19, non è passata inosservata agli occhi dei cybercriminali. C’è chi ha pensato di far leva sul tema caldo per organizzare una campagna di phishing strutturata ad hoc, tendendo un’esca pericolosa per i meno attenti o smaliziati. A scoprirla sono stati i ricercatori del Bitdefender Antispam Lab.
Una campagna di phishing a tema Omicron
La trappola si manifesta sotto forma di email solo apparentemente innocua, con riferimento alla necessità di eseguire un controllo delle informazioni riguardanti una spedizione e in allegato una fattura proforma. In realtà il messaggio porta con sé GuLoader, un trojan ad accesso remoto che a sua volta favorisce l’infezione del dispositivo attraverso FormBook, un malware piuttosto popolare che si occupa di sottrarre le informazioni delle vittime, in particolare i suoi dati bancari.
Le prime segnalazioni sono giunte dal territorio asiatico, ma ben presto la campagna ha preso di mira anche l’Europa. Questo, in forma tradotta, il testo che deve far scattare un campanello d’allarme.
In allegato potete trovare la fattura proforma. Si prega di notare che il Governo ha implementato nuove normative per arginare la diffusione della variante Omicron COVID-19. I documenti finali saranno inviati dopo la conferma definitiva delle informazioni in allegato.
Un livello di attenzione elevato, un’adeguata formazione dei dipendenti a proposito dei rischi connessi alle minacce informatiche e l’impiego di un software antivirus sempre aggiornato sono armi utili per fronteggiare questo tipo di pericoli.
Una curiosità: Omicron è anche il nome di una criptovaluta che, proprio in conseguenza alla nuova ondata di contagi, nelle scorse settimane ha visto il proprio valore incrementarsi in modo importante e improvviso.