Microsoft ha confermato la presenza di un bug in OneDrive per macOS che impedisce l’uso del servizio di cloud storage. Le app si “congelano” quando l’utente esegue alcune operazioni all’interno di due directory. In attesa del fix definitivo è possibile sfruttare una soluzione temporanea. Un altro problema riguarda invece tutte le versioni di OneDrive.
Problemi con apertura e salvataggio dei file
Il problema si verifica quando l’utente apre o salva un file all’interno delle directory Desktop e Documenti. Microsoft ha avviato un’indagine, specificando che il bug è presente solo in macOS Sequoia 15. È quindi probabile una non perfetta compatibilità della nuova versione del sistema operativo con il servizio di cloud storage.
In attesa del fix definitivo, gli utenti possono sfruttare un workaround. Se il problema compare durante il salvataggio di un file è necessario aprire Activity Monitor (Monitoraggio Attività) e cercare il processo OpenAndSavePanelService
. Verrà probabilmente mostrato un uso eccessivo della CPU oppure “nessuna risposta”. In questo caso deve essere forzata la chiusura del processo, cliccando il pulsante X nella barra dei menu.
Dopo aver chiuso e riavviato OneDrive, l’utente deve salvare il file in un’altra directory. La procedura è simile per l’apertura di un file, ma dopo la chiusura forzata del processo è necessario spostare il file in un’altra directory. Al momento non è chiaro perché il problema si manifesta solo per le directory Desktop e Documenti.
Un altro bug confermato da Microsoft, in corso di risoluzione, riguarda tutte le versioni di OneDrive (Windows, macOS, Android, iOS e web). Alcuni utenti non riescono a trovare i file conservati sul cloud. La soluzione temporanea prevede la ricerca con Esplora file o Finder, l’apertura e il salvataggio.