È Pete Lau a rendere nota in via ufficiale la fusione tra OnePlus e OPPO, con un post condiviso sul forum ufficiale e intitolato “Un nuovo viaggio per OnePlus”. Giunge dunque la conferma di quanto si vociferava da qualche tempo. Le due realtà, già legate da alcune collaborazioni, uniscono così le loro strade e le loro risorse sotto il controllo del colosso BBK Electronics che tra gli altri marchi controlla anche Vivo e IQOO.
OnePlus e OPPO, una cosa sola
Di fatto, OnePlus diventa un sub-brand di OPPO, continuando però a operare in modo indipendente, lavorando sui propri prodotti e organizzando eventi dedicati al proprio catalogo. Rimarrà inalterato (almeno nelle intenzioni) anche il rapporto diretto con i clienti e la community, da sempre un tratto distintivo.
Negli ultimi otto anni, il brand OnePlus è cresciuto da un entusiasmante nuovo arrivato a una forza globale. Nella categoria premium abbiamo ottenuto riconoscimenti dall’industria per la qualità dei nostri prodotti e l’abilità di superare altri marchi con budget di gran lunga più significativi. Tra gli appassionati di tecnologia abbiamo costruito una grande community, coinvolgendola, con un focus su apertura e creazione condivisa.
Lau afferma che si è giunti a una svolta e che la decisione è stata presa in modo coerente con il motto Never Settle che da sempre accompagna l’azienda.
Sono fiducioso che questo cambiamento si rivelerà positivo per la nostra community e i nostri utenti. Grazie a questa più profonda integrazione con OPPO, disporremo di maggiori risorse per creare prodotti ancora migliori. Ci permetterà di essere più efficienti, ad esempio, rilasciando aggiornamenti software stabili più rapidamente.
Dunque, cosa cambia? Ufficialmente nulla, almeno in un primo momento e per quanto concerne la commercializzazione o il supporto dei prodotti. La variazione è a livello societario e organizzativo. Da verificare invece ripercussioni e assestamenti sul lungo periodo.