OneWeb chiude i rapporti con la Russia e con Roscosmos e stringe una nuova partnership con SpaceX: la notizia è arrivata ieri, e l’annuncio è diretta conseguenza dell’invasione della Russia verso l’Ucraina.
L’azienda OneWeb, che ad oggi ha già lanciato 428 satelliti per la sua connessione – tutti usando un missile russo Soyuz – aveva intenzione di lanciarne altri 36 ma la Russia ha bloccato la manovra previa una richiesta.
OneWeb passa a SpaceX
La Russia aveva infatti richiesto a OneWeb di garantire che questi satelliti non sarebbero mai stati utilizzati per fini bellici, e al Regno Unito di disinvestire i soldi messi nella compagnia (che ricordiamo è stata salvata dalla bancarotta proprio dal governo). Ovviamente queste richieste non sono state accettate, e quindi la Russia ha bloccato il nuovo razzo pronto per lanciare questi satelliti.
OneWeb però ha chiuso in tempo record un nuovo accordo, stavolta con l’azienda di Elon Musk, SpaceX, che aiuterà e continuerà a supportare la compagnia inglese verso l’obiettivo di 648 satelliti di rete in orbita. Il CEO dell’azienda, Neil Masterson, ha detto:
Ringraziamo il supporto di SpaceX, azienda che condivide la nostra stessa visione per il potenziale senza limiti dello spazio. Con questi lanci pianificati, siamo ancora in linea con l’obiettivo di costruire la nostra flotta completa di satelliti in modo da poter dare una connessione veloce, sicura e robusta in tutto il mondo.
Interessante notare che la stessa SpaceX sta avanzando il suo piano di posizionamento di satelliti per la propria connessione, solo che Musk ne ha già piazzati 2.000 dei suoi Starlink, e ha intenzione di metterne almeno altri 10.000 secondo gli accordi presi (nonostante stia spingendo per arrivare a 30.000). Come OneWeb, anche SpaceX e Starlink si sono schierati a favore dell’Ucraina, al punto da garantire il proprio servizio di connettività al paese sotto attacco così da non rimanere tagliato fuori.