Boston (USA) – Il Museo delle Belle Arti di Boston ha deciso di pubblicare sul proprio sito le immagini di una decina di quadri esposti nelle proprie sale e sulla provenienza dei quali sono sorti alcuni dubbi.
In particolare, la direzione del Museo ha individuato alcuni quadri “a rischio”, così definiti per la loro peculiare storia. In alcuni casi ci si è basati su dati effimeri come l’epoca di vendita e il luogo degli ultimi “passaggi di mano”, e in altri su dati più “preoccupanti”, come la storia degli agenti che hanno venduto quei quadri al Museo. In alcuni casi, infatti, degli agenti specializzati sono stati implicati in indagini riguardanti i saccheggi dei nazisti in Europa prima e durante la Seconda Guerra Mondiale.
La direzione del Museo non pare convinta di riuscire a individuare i proprietari originali di quadri eventualmente sottratti dai nazisti, ma spera quantomeno di riuscire a ricostruire la loro storia con l’aiuto dell’immensa “audience” internet. Anche per questo le opere saranno esposte sul sito a tempo indeterminato.