La piattaforma videoludica OnLive starebbe lavorando per trovare un accordo con Microsoft che metta fine alla causa avviata da Redmond per l’utilizzo del suo sistema operativo Windows 7 su tablet attraverso il servizio OnLive Desktop .
Tramite il servizio di cloud gaming offerto dall’app di OnLive per iOS e Android, infatti, il suo OS viene portato sulle tavolette tramite streaming delle sue funzionalità, alcune delle quali offerte anche a pagamento, quindi generando un guadagno sul software Microsoft. Redmond accusava Onlive non aver ottenuto la licenza per offrire un tale servizio.
Gli osservatori hanno ora parlato di un accordo attraverso cui il servizio sarebbe stato reso legittimo: in realtà sono stati fatti solo i primi passi, in particolare con la decisione da parte di OnLive di offire virtualmente non Windows 7 (per cui vi è bisogno di una licenza ulteriore), ma Windows Server 2008 R2.
Ora Microsoft afferma di esser soddisfatta del cambiamento, ma di stare ancora analizzando il servizio. Potrebbe dunque essere possibile che il costo per l’utente finale (al momento cinque dollari al mese) sia destinato ad aumentare in conseguenza delle royalty pagate a Redmond.
Claudio Tamburrino