OnLive , la discussa piattaforma videoludica che dovrebbe liberare i giocatori (“seriosi” o wannabe che siano) dalla dipendenza di PC dedicati e console domestiche, avrà presto la sua console dedicata . Il gadget, chiamato semplicemente MicroConsole , è nient’altro che un adattatore televisivo per la connessione in banda larga via cavo, economico e facile da installare.
La MicroConsole di Onlive sarà disponibile a partire dal 2 dicembre per il solo mercato statunitense – l’unico attualmente supportato dal servizio – costerà 99 dollari e avrà tra la sua dotazione standard un controller wireless allegato, oltre naturalmente al cavo HDMI per il collegamento al televisore HD.
“Oggi è un grande giorno per Onlive” scrive il founder e CEO della società Steve Perlman sul blog aziendale, “il culmine di più di 8 anni di duro lavoro di molte persone, sia in OnLive che presso i nostri partner, per concretizzare un sogno che molte persone consideravano impossibile”.
Messa a confronto con le tre principali piattaforme videoludiche da salotto, la console di OnLive è poco più che un particolare d’arredamento mentre il controller si fa notare per una serie di pulsanti aggiuntivi sul fondo per la fruizione di contenuti multimediali. Resta invariato il vantaggio del cloud gaming di cui OnLive si fa portatrice attiva, vale a dire la possibilità di fruire degli ultimi successi videoludici (in versione PC) senza la necessità di strumentazione dedicata – nella fattispecie CPU, chipset e hardware grafico di ultima generazione – o dell’esborso di notevoli somme di denaro per l’acquisto delle copie fisiche o digitali dei giochi.
Attualmente OnLive può vantare il supporto diretto di importanti publisher videoludici quali Ubisoft, 2K, Warner Bros Interactive e il possibile sostegno futuro di Electronic Arts, THQ e Take-Two Interactive. Corposa la lista di giochi disponibili per la fruizione remota sulla MicroConsole e su PC, mentre per quanto riguarda il “sogno realizzato” di cui parla Perlman OnLive non si fa al momento notare per un’utenza molto popolosa né per una brillantezza tecnica (tempi di risposta dei controlli, qualità audio-visiva) particolarmente entusiasmante .
Alfonso Maruccia