OnlyFans, è rivoluzione: niente più porno da ottobre

Rivoluzione OnlyFans: niente più porno da ottobre

A cinque anni dal lancio, il servizio annuncia un deciso cambio di rotta: dall'autunno non consentirà la trasmissione di contenuti espliciti.
Rivoluzione OnlyFans: niente più porno da ottobre
A cinque anni dal lancio, il servizio annuncia un deciso cambio di rotta: dall'autunno non consentirà la trasmissione di contenuti espliciti.

Quello visibile nell’immagine di apertura è il nuovo logo di OnlyFans, ma non l’unica novità introdotta dalla piattaforma: il servizio, lanciato nel Regno Unito cinque anni fa e ben presto divenuto popolare tra i protagonisti del mondo XXX, ha annunciato che a partire dall’autunno metterà al bando qualsiasi forma di contenuto esplicito. Insomma, dall’1 ottobre niente più porno.

Niente più porno su OnlyFans, servono finanziamenti

Una decisione che si può spiegare con le difficoltà incontrate nel raccogliere nuovi finanziamenti, nonostante il successo ottenuto in termini di pubblico con una community cresciuta in modo importante, in particolare nell’ultimo periodo.

A partire dall’1 ottobre, OnlyFans proibirà la pubblicazione di ogni contenuto con condotta sessualmente esplicita. Al fine di garantire la sostenibilità della piattaforma sul lungo periodo, e continuare a ospitare una community inclusiva di creatori e fan, dobbiamo evolvere le nostre linee guida.

La ragione dello stop ai contenuti XXX è riportata a chiare lettere nel comunicato affidato alla redazione di Input. C’è anche la volontà di non andare incontro a ban da parte di chi gestisce le piattaforme di pagamento (come nel caso PayPal-Pornhub). Ad ogni modo, il servizio non diventerà improvvisamente un lido di purezza e castità.

I creatori potranno continuare a pubblicare contenuti con nudità finché compatibili con la nostra policy. I cambiamenti sono conformi alle richieste giunte dai nostri partner bancari e dai provider dei servizi di pagamento.

Secondo Axios, fino ad oggi OnlyFans ha versato un totale pari a 3,2 miliardi di dollari nelle tasche dei creatori (coloro che utilizzano il servizio per esibirsi e interagire con i follower). Di questi, oltre 300 guadagnano più di un milione di dollari all’anno e circa 16.000 almeno 50.000 dollari all’anno. Da valutare la loro reazione alla notizia, non è difficile immaginare una fuga verso altri lidi online. Ad oggi, più di 7 milioni di fan effettuano regolarmente un pagamento mensile.

Si è con tutta probabilità di fronte a qualcosa di simile a quanto avvenuto in passato con Tumblr (ora nelle mani di Automattic), che in seguito al ban dei contenuti porno avvenuto nel 2018 ha visto la propria base utenti contrarsi da 520 milioni di visitatori su base mensile a 370 milioni, in un paio di mesi.

Fonte: Input
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Pubblicato il
20 ago 2021
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