Oltre 214 milioni di abbonati nel mondo e numerose serie TV che hanno ottenuto un grande successo su Netflix, come Squid Game. Nonostante il recente aumento dei prezzi, il popolare servizio di streaming continua a crescere e il merito è anche della estesa rete di server denominata Open Connect.
CDN con 17.000 server in 158 paesi
Molti servizi di streaming riscontrano vari problemi di affidabilità. In Italia sono note le frequenti debacle di DAZN, ma anche Disney+ non ha retto il numero contemporaneo di accessi in occasione del suo debutto nel 2019. Di pari passo all’aumento di abbonati, Netflix ha migliorato la rete di server, creando un’infrastruttura praticamente “indistruttibile”.
Open Connect è la CDN (Content Distribution Network) proprietaria dell’azienda californiana. Internet non è stata progettata per lo streaming video, quindi i contenuti devono passare attraverso vari nodi della rete prima di arrivare a destinazione, ovvero sui dispositivi degli abbonati. Netlix ha quindi posizionato i server della CDN vicino agli ISP (Internet Service Provider) e, in alcuni casi, all’interno della loro rete.
Attualmente ci sono oltre 17.000 server in 158 paesi, ma il numero è in costante aumento. Le CDN, come quelle di Akamai o Cloudflare, devono gestire milioni di richieste da molte aziende. Open Connect distribuisce solo i contenuti di Netflix. L’azienda ha speso oltre un miliardo di dollari dal 2012 ad oggi per la sua realizzazione e manutenzione.
Prima del debutto di un nuovo film o una nuova serie TV, Netflix distribuisce tre copie di ogni titolo ai suoi server (solitamente di notte per evitare un sovraccarico di Internet), ognuna delle quali con un diverso livello di qualità per garantire un flusso constante e ininterrotto indipendentemente dalla connessione usata dall’utente.
La scelta dei server viene effettuata in maniera predittiva, ovvero in base al tipo di contenuto. Nel caso di Squid Game, ad esempio, Netflix ha dato una maggiore priorità ai server posizionati in Corea del Sud. Open Connect è composta da due tipi di server: flash e storage. Su questi ultimi è possibile conservare fino a 350 TB di dati. Quando un titolo presente sui server storage diventa popolare, il contenuto viene spostato sui server flash che possono gestire i picchi di traffico.