Quasi contemporaneamente all’annuncio di TIM, Open Fiber ha comunicato la disponibilità della tecnologia XGS-PON, ovvero la fibra ottica con velocità simmetrica fino a 10 Gbps. Non si tratta quindi di sperimentazione, ma di un’offerta commerciale sull’intera rete nazionale. La società guidata da Elisabetta Ripa ha recentemente fornito alcuni dati sulla diffusione della FTTH in Italia.
FTTH a 10 Gbps con Open Fiber
L’attuale offerta di Open Fiber prevede la FTTH (Fiber To The Home) a 1 Gbps basata su tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network). Le velocità massime teoriche sono 2,5 Gbps in download e 1,25 Gbps in upload. La sua evoluzione XG-PON (X indica 10) consente di raggiungere velocità di 10 Gbps in download e 2,5 Gbps in upload. Entrambe sono “asimmetriche”. La tecnologia scelta da Open Fiber è XGS-PON (dove la S significa Symmetric). In questo caso la velocità massima teorica è identica in download e upload, ovvero 10 Gbps.
La rete #FTTH di #OpenFiber ha stabilito un nuovo primato tecnologico. L’azienda è la prima in Italia a offrire, su tutta la rete nazionale, un servizio #broadband grazie al quale è possibile raggiungere una velocità in accesso fino a 10Gbps. Il CS ➡️ https://t.co/vd1G8iHZcN pic.twitter.com/jrxKNvKNrA
— Open Fiber (@OpenFiberIT) March 26, 2021
La prima sperimentazione del servizio è stata avviata oltre due anni fa a Milano in collaborazione con Fibra.City. I test hanno avuto successo e ora Open Fiber offre la fibra ottica a 10 Gbps a tutti gli operatori interessati. Non occorre nessun intervento sulla rete passiva, ma solo un aggiornamento in centrale e del terminale presso il cliente.
Non sono noti i prezzi per l’utente finale, ma sicuramente l’abbonamento sarà accessibile a pochi (almeno inizialmente). Del resto una simile velocità non è necessaria, a meno che DAZN non decida di trasmettere le partite di serie A a risoluzione 8K.
Open Fiber ha recentemente annunciato che l’Italia occupa il terzo posto in Europa per copertura FTTH e che l’80% del traguardo è stato raggiunto negli ultimi due anni grazie al suo contributo (nonostante i ritardi burocratici).