Sono stati presentati ad Ascoli Piceno i primi risultati della sperimentazione di un sistema di monitoraggio dei terremoti basato sull’uso delle fibre ottiche. Al progetto MEGLIO (Measuring Earthquakes signals Gathered with Laser Interferometry on Optic Fibers) partecipano Open Fiber, INGV, INRiM, Bain & Company e Metallurgica Bresciana. Il funzionamento del sistema è basato sulla cosiddetta interferometria laser.
Fibra ottica per rilevare le onde sismiche
Il progetto MEGLIO utilizza le fibre ottiche per rilevare le onde sismiche attraverso misurazioni in tempo reale su tutta la lunghezza del cavo (Fiber Sensing). In questo caso si tratta della tratta realizzata da Open Fiber che collega i PoP (Point of Presence) di Ascoli Piceno e Teramo. Un simile monitoraggio è unico al mondo perché la fibra ottica è stata installata in ambito urbano, ricco di rumore antropico. Inoltre la linea è attiva, in quanto trasporta i dati di Internet.
Nel mese di giugno sono stati installati i sensori laser interferometrici che hanno già registrato grandi quantità di dati, conservati sui server di Open Fiber e attualmente allo studio di Bain & Company che, dopo aver eliminato il rumore mediante complessi algoritmi matematici, li metterà a disposizione di INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
La sperimentazione terminerà quest’anno. I sensori potrebbero essere installati lungo l’intera rete di Open Fiber e consentire di attivare un sistema di allerta precoce dei terremoti. La tecnologia potrebbe essere sfruttata per il monitoraggio di altri eventi, come ha dichiarato Francesco Carpentieri, Responsabile Ingegneria del Trasporto di Open Fiber:
Il Fiber sensing trasforma un comune cavo in fibra ottica in una serie continua di migliaia di microfoni virtuali che ascoltano in tempo reale le vibrazioni e i suoni prodotti nell’ambiente in cui si trova il collegamento in fibra. Attraverso l’uso di avanzati algoritmi software è possibile ascoltare, monitorare e rilevare diverse attività ed eventi che accadono nell’ambiente, non solo sismi ma anche il traffico dei veicoli e persone, scavi, perdite nelle condotte energetiche, difetti sulle linee di trasporto ferroviarie e così via.