Il consiglio di amministrazione di Open Fiber ha approvato il piano industriale 2022-2031. L’azienda partecipata da CDP Equity al 60% e da Macquarie Asset Management al 40% (dopo l’uscita di Enel) promette il completamento degli interventi nelle aree bianche entro il 2023 e l’estensione della copertura VHCN (Very High Capacity Network) alle aree grigie.
Open Fiber: FTTH per tutti (o quasi)
Il nuovo business plan prevede investimenti per circa 11 miliardi di euro. Le risorse finanziarie, che provengono dagli accordi sottoscritti con le banche, consentono di raggiungere tutti gli obiettivi del vecchio piano, di partecipare a tutte le gare previste dal PNRR per le aree grigie e di pianificare ulteriori coperture nelle aree grigie di mercato. Dalle attuali 13 milioni di unità immobiliari si arriva a 24 milioni.
Open Fiber conferma nel nuovo business plan gli obiettivi di copertura sulle aree nere e bianche (oltre 7.000 comuni dei cluster C e D, in cui agisce in qualità di concessionario pubblico), con attenzione – in termini di risorse finanziarie e organizzative aggiuntive – sul completamento entro il 2023 di tutti gli interventi nei comuni delle aree bianche e, in modo particolare, quelli su cui insistono fondi europei FESR e FEASR.
Il nuovo piano prevede inoltre l’estensione della copertura alle aree grigie, a partire da quelle che saranno interessate dai bandi di gara lanciati dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) nell’ambito del Piano Italia 1 Giga.
Open Fiber parteciperà a tutti i bandi e successivamente all’esito (atteso per giugno 2022) definirà in dettaglio il piano di copertura e quindi il corrispondente numero aggiuntivo di unità immobiliari. A tal fine, l’azienda potrà ricorrere ad una ulteriore linea di credito da 2,8 miliardi di euro.
Il nuovo Amministratore Delegato di Open Fiber, Mario Rossetti, ha dichiarato:
In pochi anni Open Fiber è passata dalla fase di startup a un ruolo di leader in Italia ed Europa nello sviluppo di reti interamente in fibra ottica. Con il forte sostegno degli azionisti e solide partnership con i principali operatori, siamo pronti a completare la copertura di città, piccoli comuni e aree industriali, offrendo un contributo decisivo agli obiettivi del Piano Italia 1 Giga per la riduzione del divario digitale del nostro Paese.