Open-PC, nato dalla comunità

Open-PC, nato dalla comunità

Il progetto Open-PC ha annunciato la realizzazione di un computer basato su software open source e progettato in base ai suggerimenti della community di utenti
Il progetto Open-PC ha annunciato la realizzazione di un computer basato su software open source e progettato in base ai suggerimenti della community di utenti

A circa sei mesi dalla sua costituzione, il progetto Open-PC ha presentato il suo primo personal computer interamente basato su software a codice aperto. Il sistema, che può essere fatto rientrare nella categoria dei nettop , si definisce “aperto” non solo perché utilizza l’accoppiata Linux e OpenOffice, ma anche perché adotta esclusivamente componenti hardware che dispongono di drive open source e che, per funzionare al meglio, non richiedono software proprietario.

Open-PC L’ideatore e principale fautore del progetto è Frank Karlitschek , lo stesso sviluppatore che ha dato vita al sito di social networking openDesktop.org indirizzato alla comunità open source. Karlitschek afferma che Open-PC è un personal computer nato “dalla community per la community”: si tratta di un sistema che tutti possono contribuire a migliorare, partecipando direttamente al progetto o semplicemente fornendo i propri suggerimenti e le proprie idee.

Questo primo esemplare di Open-PC è anche frutto dei dati raccolti attraverso due recenti sondaggi in cui si invitava la comunità ad esprimersi su certe questioni, come ad esempio quali applicazioni includere, quale desktop environment utilizzare, a quale target di utenti indirizzare il prodotto, e se allegare o meno un manuale cartaceo.

Open-PC Sulla base delle quasi 5mila risposte, ma anche del continuo dialogo con la comunità, Karlitschek e il suo piccolo staff di volontari hanno infine partorito la prima incarnazione dell’Open-PC. Le specifiche tecniche contemplano una CPU Atom dual-core N330 a 1,6 GHz, 3 GB di RAM, hard disk da 160 GB, scheda madre di ASRock, chip grafico Intel GMA 950 e sistema operativo Open SUSE completamente preconfigurato. Il tutto in un case in formato Mini ITX con dimensioni di 34,5 x 10 x 42,5 centimetri.

Il desktop environment installato sull’Open-PC è KDE, e tra le applicazioni predefinite si trovano il browser Firefox, la suite per l’ufficio OpenOffice e il media player Amarok. Il sistema supporta anche le principali marche di telefoni cellulari.

Questo primo modello di Open-PC potrà essere acquistato online a partire dalla fine di febbraio ad un prezzo di 359 euro. Per ogni PC venduto, Karlitschek donerà 10 euro al progetto KDE (con cui collabora da lungo tempo).

L’ideatore dell’iniziativa afferma di essere intenzionato a progettare altri modelli di Open-PC così da soddisfare una più ampia gamma di esigenze.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
21 gen 2010
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