OpenAI acquisisce lo storico dominio Chat.com

OpenAI acquisisce lo storico dominio Chat.com

OpenAI ha acquisito Chat.com, dominio storico di Internet registrato nel 1996, e lo userà per reindirizzare gli utenti al suo chatbot AI ChatGPT.
OpenAI acquisisce lo storico dominio Chat.com
OpenAI ha acquisito Chat.com, dominio storico di Internet registrato nel 1996, e lo userà per reindirizzare gli utenti al suo chatbot AI ChatGPT.

Con un laconico post di otto lettere su X, il CEO di OpenAI Sam Altman, ha confermato l’acquisizione del prestigioso dominio “Chat.com“. Ora, digitando l’indirizzo nel browser, si viene automaticamente reindirizzati a ChatGPT, il chatbot AI dell’azienda.

OpenAI si aggiudica il dominio Chat.com, un affare milionario per Dharmesh Shah

Prima di finire nelle mani di OpenAI, “Chat.com” era stato acquistato da Dharmesh Shah, cofondatore e CTO di HubSpot, per oltre 15 milioni di dollari. All’epoca, Shah aveva deciso di investire in questo dominio iconico, perché convinto del potenziale delle interfacce basate sulla chat (ChatUX) e che comunicare con i computer/software attraverso un’interfaccia in linguaggio naturale fosse stato molto più intuitivo, proprio grazie all’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, pochi mesi dopo, ha annunciato la vendita del sito web attraverso un post su X, senza rivelare l’identità dell’acquirente, finché quest’ultimo non fosse stato pronto a uscire allo scoperto.

Tuttavia, nonostante la conferma ufficiale di Sam Altman, i dettagli finanziari dell’operazione sono avvolti nel mistero. OpenAI non ha divulgato la cifra sborsata per accaparrarsi “Chat.com“, ma si vocifera che superi i 15,5 milioni di dollari pagati in precedenza da Shah. Tuttavia, stando alle parole del cofondatore di HubSpot, sembra che il compenso sia stato corrisposto sotto forma di azioni anziché di denaro contante.

Chat.com, una storia ventennale

Secondo i dati di who.is, un sito web specializzato nella cronologia dei domini, “Chat.com” è stato registrato per la prima volta nel lontano settembre 1996. Prima di finire sotto l’ala di OpenAI, il dominio aveva già cambiato proprietario nel 2023, passando nelle mani di Dharmesh Shah. L’acquisizione da parte di OpenAI si colloca tra le due vendite di domini più importanti mai registrate pubblicamente, a testimonianza del crescente interesse per le tecnologie conversazionali e dell’impatto dirompente che l’intelligenza artificiale sta avendo sul panorama digitale.

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Pubblicato il
7 nov 2024
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