E così, pare che OpenAI sia al lavoro su un social network tutto suo. Dopo aver scosso il settore dell’intelligenza artificiale con il lancio di ChatGPT, l’organizzazione sembra aver messo in cantiere un altro progetto, con la volontà di entrare in diretta competizione con le altre piattaforme già attive. Ambizione a parte, non sarà un’impresa semplice, nonostante la potenza di fuoco a disposizione.
Il social di ChatGPT? Per OpenAI non sarà semplice
Non sappiamo se e quando avverrà il lancio. Quanto emerso oggi fa riferimento a un’iniziativa ancora ferma alle sue fasi iniziali, di prototipazione. Il funzionamento si concentrerebbe sulla creazione delle immagini con l’AI. Insomma: un po’ Instagram e un po’ X. Il fatto che l’indiscrezione sia trapelata proprio nel giorno del down di 4chan è solo una bizzarra coincidenza.
Sam Altman e soci, nonostante alcuni post sul tema dei mesi scorsi, non si sbottonano. In caso di conferma, quella che li attende non sarà una sfida semplice da affrontare e da superare.
Persino una realtà come Meta, che sul dominio in territorio social ha costruito il suo impero partendo da Facebook, sta faticando e non poco a ritagliarsi uno spazio con il suo Threads, nonostante l’esperienza maturata sul campo e il supporto diretto da parte di Instagram.
Il mercato è saturo, persino per le piattaforme che lo approcciano in modo non tradizionale, come nel caso di quelle riconducibili al concetto di fediverso (Mastodon, Bluesky e così via). Sarà sufficiente far leva sulla leadership nell’AI per convincere gli utenti a popolare un nuovo servizio? La fidelizzazione è un’impresa ardua, una montagna da scalare.
L’ormai quasi ventennale storia dei social network racconta di celebri fallimenti. Il più eclatante ed emblematico è forse quello di Google+, mai capace di trovare una propria identità in un’epoca in cui a regnare erano Facebook e Twitter, fino al definitivo e inesorabile abbandono.
Vedremo se OpenAI si lancerà anche in questo settore, dopo aver fatto irruzione in quello AI e lanciato un guanto di sfida ai motori di ricerca con SearchGPT, senza dimenticare la concorrenza ai big dell’ambito cloud con lo Stargate Project.