OpenAI utilizzerà i chip di Oracle per potenziare l'AI

OpenAI utilizzerà i chip di Oracle per potenziare l'AI

OpenAI ha stretto una partenership con Oracle per sfruttare i chip dell'azienda e aumentare la potenza di calcolo dell'AI per eseguire ChatGPT.
OpenAI utilizzerà i chip di Oracle per potenziare l'AI
OpenAI ha stretto una partenership con Oracle per sfruttare i chip dell'azienda e aumentare la potenza di calcolo dell'AI per eseguire ChatGPT.

OpenAI ha stretto una nuova partnership con Microsoft e Oracle per potenziare la sua infrastruttura computazionale. Questo accordo mira a fornire a OpenAI le risorse necessarie per soddisfare la crescente domanda dei suoi servizi, come ChatGPT, che richiedono enormi capacità di elaborazione.

Nell’ambito di questa collaborazione, OpenAI potrà sfruttare la piattaforma Microsoft Azure AI, eseguendola sull’infrastruttura di Oracle Cloud Infrastructure. Questa sinergia tra i tre giganti tecnologici promette di aprire nuove frontiere per l’azienda guidata da Sam Altman, consentendole di scalare in modo efficiente e affrontare le sfide poste dalla costante evoluzione del settore.

La necessità di scalabilità per OpenAI

Sam Altman, CEO di OpenAI, non ha nascosto la necessità cruciale di un’infrastruttura di calcolo significativamente più grande per alimentare i servizi dell’azienda. Altman ha sottolineato che l’accordo con Oracle, grazie ai chip ad alte prestazioni forniti da quest’ultima, “consentirà a OpenAI di continuare a scalare” e a tenere il passo con la domanda in rapida crescita.

La scalabilità è fondamentale per OpenAI, poiché i suoi modelli di intelligenza artificiale richiedono una potenza di calcolo notevole per essere addestrati e per fornire prestazioni ottimali. Con questa partnership, OpenAI mira a superare i limiti attuali e a esplorare nuove frontiere nell’elaborazione di dati e nel processo decisionale basato sull’AI.

La collaborazione con Microsoft rimane invariata

Nonostante la nuova partnership con Oracle, OpenAI ha tenuto a chiarire che il suo rapporto strategico con Microsoft per il cloud computing rimane saldo e invariato. Microsoft continuerà a fornire l’infrastruttura cruciale per il pre-training dei modelli AI di OpenAI, un processo che richiede enormi risorse computazionali.

L’accordo con Oracle riguarda principalmente l’inferenza, ovvero l’esecuzione di modelli AI per applicazioni come ChatGPT. Questa collaborazioni a più mani consente a OpenAI di sfruttare al meglio le competenze e le risorse di entrambi i partner, ottimizzando le prestazioni e l’efficienza dei suoi servizi.

La competizione nel settore dell’AI

È interessante notare che Oracle fornisce infrastrutture non solo a OpenAI, ma anche a xAI, il rivale fondato da Elon Musk. Questo sottolinea la competizione agguerrita nel settore dell’intelligenza artificiale, dove aziende come OpenAI e xAI cercano di ottenere un vantaggio competitivo attraverso partnership strategiche per l’accesso a risorse computazionali di prim’ordine.

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Pubblicato il
13 giu 2024
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