OpenAI starebbe considerando di abbandonare la sua complessa struttura no-profit a favore di un tradizionale modello orientato al profitto entro il 2025. Questa mossa potrebbe portare a una valutazione dell’azienda di ben 150 miliardi di dollari, allineandola al percorso intrapreso da molte altre società della Silicon Valley. La notizia, riportata inizialmente da Fortune, si basa sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato Sam Altman durante una riunione settimanale con i dipendenti di OpenAI.
OpenAI verso società a scopo di lucro nel 2025
Durante la riunione, Altman ha fornito pochi dettagli sulla potenziale transizione, ma ha sottolineato la determinazione di OpenAI nell’abbandonare il controllo dell’organizzazione no-profit, sostenendo che l’azienda ha ormai “superato” il suo accordo di fondazione. Attualmente, OpenAI opera come una società a responsabilità limitata (SRL) a scopo di lucro “limitata”, controllata da un’organizzazione senza scopo di lucro.
Proprio questa struttura ha permesso al consiglio di amministrazione di OpenAI, parte dell’organizzazione madre no-profit, di licenziare Sam Altman dalla carica di CEO nel novembre 2023. Il consiglio ha accusato Altman di aver mentito, ostacolato il lavoro del consiglio no-profit e le misure di sicurezza di OpenAI, oltre a aver omesso informazioni sulla sua proprietà del fondo di avviamento dell’azienda. Successivamente, Altman è stato reintegrato e ha assunto il controllo della leadership del rinnovato team di sicurezza interno di OpenAI.
Potenziali investimenti e modifiche alla struttura aziendale
Con l’avvicinarsi del nuovo anno, Altman e la dirigenza di OpenAI si trovano a gestire un’attività in crescita e da un miliardo di dollari. Secondo indiscrezioni, Apple starebbe valutando di investire nella startup AI, unendosi ad altri importanti finanziatori come Microsoft, in un’operazione che potrebbe portare a una valutazione di oltre 100 miliardi di dollari.
Fonti anonime hanno riferito a Reuters che gli investitori starebbero subordinando l’apporto di capitale all’abbandono del tetto ai profitti da parte di OpenAI, richiedendo potenzialmente la modifica o l’abolizione dell’entità di controllo senza scopo di lucro. Nonostante ciò, un portavoce di OpenAI ha dichiarato che il braccio no-profit dell’azienda rimane “fondamentale per la missione” e continuerà a esistere, poiché l’azienda resta concentrata sulla creazione di un’AI a beneficio di tutti.