OpenAI ha deciso di contrattaccare. Basta subire in silenzio gli attacchi di Elon Musk. È arrivato il momento di passare al contrattacco e mettere fine a questa storia una volta per tutte.
OpenAI cita in giudizio Elon Musk
In un post su X, OpenAI non usa mezzi termini: “Le azioni incessanti di Elon contro di noi sono solo tattiche in malafede per rallentare OpenAI e ottenere il controllo delle sue tecnologie più avanzate per scopi personali“. Parole dure, che non lasciano spazio a interpretazioni.
Elon’s nonstop actions against us are just bad-faith tactics to slow down OpenAI and seize control of the leading AI innovations for his personal benefit. Today, we counter-sued to stop him.
— OpenAI Newsroom (@OpenAINewsroom) April 9, 2025
Ma OpenAI non si limita alle parole. Passa ai fatti, con una controcausa legale. Gli avvocati chiedono che “Gli attacchi continui di Musk a OpenAI, culminati nella finta offerta di acquisizione progettata per sconvolgere il futuro di OpenAI, devono cessare“. Vogliono che Musk sia “bloccato da ulteriori azioni illecite e sleali” e che sia “ritenuto responsabile dei danni che ha già causato“.
La relazione tra Musk e OpenAI non è mai stata semplice, soprattutto dopo che il magnate di Tesla è uscito dal gruppo. Poi qualcosa si è rotto. La scorsa primavera la prima causa, con Musk che accusava OpenAI di aver abbandonato la sua missione originale a favore del profitto. Causa ritirata a giugno, ma poi ripresentata ad agosto.
A dicembre OpenAI ha deciso di scoprire le carte, con un post dal titolo eloquente: “Elon Musk voleva un’OpenAI a scopo di lucro“. E con tanto di prove allegate. Documenti e mail che provano come Musk avrebbe spinto per trasformare OpenAI in una società for-profit sotto il suo controllo. Ora si attende il processo, previsto per la primavera del 2026.
L’offerta “farsa” di Elon Musk per acquisire OpenAI
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’offerta di acquisto da 97,4 miliardi presentata da Musk quest’anno. Una mossa per “riportare OpenAI ad essere una forza open-source, focalizzata sulla sicurezza, a beneficio dell’umanità“, secondo lui. Una “finta offerta“, secondo OpenAI, che l’ha respinta all’unanimità. La battaglia è iniziata (di nuovo). Prepariamo i popcorn.